Una scoperta del tutto casuale (come spesso accade), resa ancora più affascinante dal fatto che a farla è una giovane volontaria archeologa francese di soli sedici anni che si chiama Camille. Nel corso di uno scavo nel sud ovest della Francia la ragazza ha trovato un dente umano che apparteneva a un uomo vissuto tra i 550mila e i 580mila anni fa.

Il dente è stato ritrovato nella grotta di Arago, nei pressi di Tautavel, tra i siti preistorici più importanti del mondo, luogo di preziosi ritrovamenti di grande interesse storico. Il proprietario del dente, secondo gli archeologi, ha vissuto in un periodo molto freddo, secco e ventoso, nutrendosi di renne, cavalli, bisonti e rinoceronti. Spiega la paleo-antropologa Marie Antoinette De Lumley:

L’uomo in quel periodo masticava molto forte non usava il fuoco quindi mangiava carne cruda e i denti erano molto più consumati dei nostri oggi. Questo apparteneva di sicuro a una persona adulta.

Il dente dell’uomo di Tautavel è tra i reperti più antichi del mondo tra cui si annoverano i resti umani trovati a Heidelberg, in Germania, nel 1907, risalenti a circa 600mila anni fa e denti fossili scoperti in Spagna nel 2013, databili addirittura intorno a 1 milione e mezzo di anni fa. Dal canto suo la giovane Camille che ha fatto la scoperta, commenta, commossa:

Quando ho capito che era umano è stata una grande sorpresa, quasi commovente abbiamo passato un intero pomeriggio a esaminarlo con il capo degli scavi. Lo abbiamo confrontato con forme e fotografie per cercare di capire che dente fosse e abbiamo capito che è un incisivo inferiore. È stato commovente e affascinante al tempo stesso.

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ultimo aggiornamento: 29-07-2015