Il dente è stato ritrovato nella grotta di Arago, nei pressi di Tautavel, tra i siti preistorici più importanti del mondo, luogo di preziosi ritrovamenti di grande interesse storico. Il proprietario del dente, secondo gli archeologi, ha vissuto in un periodo molto freddo, secco e ventoso, nutrendosi di renne, cavalli, bisonti e rinoceronti. Spiega la paleo-antropologa Marie Antoinette De Lumley:
L’uomo in quel periodo masticava molto forte non usava il fuoco quindi mangiava carne cruda e i denti erano molto più consumati dei nostri oggi. Questo apparteneva di sicuro a una persona adulta.
Il dente dell’uomo di Tautavel è tra i reperti più antichi del mondo tra cui si annoverano i resti umani trovati a Heidelberg, in Germania, nel 1907, risalenti a circa 600mila anni fa e denti fossili scoperti in Spagna nel 2013, databili addirittura intorno a 1 milione e mezzo di anni fa. Dal canto suo la giovane Camille che ha fatto la scoperta, commenta, commossa:
Quando ho capito che era umano è stata una grande sorpresa, quasi commovente abbiamo passato un intero pomeriggio a esaminarlo con il capo degli scavi. Lo abbiamo confrontato con forme e fotografie per cercare di capire che dente fosse e abbiamo capito che è un incisivo inferiore. È stato commovente e affascinante al tempo stesso.
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