Urne cinerarie, tombe monumentali e anche una delle rare sepolture infantili. È quanto è stato rinvenuto nell’area archeologica di Pompei, nella tomba di Obellio Firmo e ai piedi della mura della Necropoli di Porta Nola.

La scoperta è frutto di una campagna archeologica congiunta della British School at Rome, de l’Ilustre Colegio Oficial de Doctores y Licenciados en Letras y Ciencias de Valencia y Castellòn – Departamento de Arqueologia, del Museo de Prehistoria e Historia de La Diputación De Valencia, in collaborazione con la soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia.

Durante gli scavi, iniziati nel mese di agosto, sono stati inoltre rinvenuti il trivio che si dipartiva dalla porta urbica ed il piano di calpestio della tomba monumentale a schola appartenuta forse ad una sacerdotessa di Cerere. Non solo: ritrovati anche frammenti di osso lavorato, che decoravano il letto funebre su cui fu incinerato uno dei defunti e si è portato avanti lo studio dei circa 15 individui morti presso la necropoli di cui furono realizzati i calchi negli anni ’70.

Le nuove scoperte saranno illustrate giovedì 27 agosto in conferenza stampa; all’incontro parteciperanno il soprintendente Massimo Osanna, gli archeologi della soprintendenza e i responsabili dello scavo.

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ultimo aggiornamento: 26-08-2015