Le Maserati dell’era contemporanea sono auto da sogno, che tengono alta la tradizione di uno dei marchi più nobili del Made in Italy. Oggi abbiamo tracciamo il profilo di tre gioielli del listino attuale della casa modenese, ormai lanciata verso numeri di mercato sempre più importanti, frutto della qualità dei suoi prodotti, nei cui confronti aumentano gli apprezzamenti. Seguiteci nel nostro viaggio alla loro scoperta.

Granturismo S

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La Maserati GranTurismo S è un gioiello dallo stile spettacolare, partorito dalla vena creativa di Pi-ninfarina che, ancora una volta, ha consegnato agli appassionati delle forme sinuose e dinamiche capaci di esprimere un’eleganza sportiva che non teme gli effetti del tempo.

Rispetto alla versione normale offre un’immagine ancora più grintosa, grazie alle minigonne laterali e allo spoiler posteriore, la cui funzione non è meramente estetica. Le appendici inferiori servono infatti a pulire i flussi, mentre il nolder aumenta la deportanza al retrotreno. Entrambe le soluzioni sono state studiate in galleria del vento per migliorare l’efficienza dinamica di questo gioiello mo-denese, indirizzato alla clientela dal piede più pesante.

Anche l’assetto è stato affinato in funzione delle prestazioni, con degli interventi mirati che rendono ancora più tagliente l’azione della vettura. Grazie alla barra stabilizzatrice posteriore di maggior diametro e alla diversa taratura degli ammortizzatori, il rollio è stato ridotto del 10%, con benefici immediati sulla precisione di guida. Spiccano, in particolare, la rapidità di inserimento in curva, la maneggevolezza e la grande tenuta laterale.

Felice l’impatto estetico dei cerchi a sette razze da 20 pollici, il cui muscoloso look si ispira a quello della show-car “Birdcage 75th”, come si evince dalla parte terminale con Tridente stilizzato. Il de-sign esterno più effervescente trova corrispondenza nell’abitacolo, con sedili avvolgenti in pelle Poltrona Frau e Alcantara. Si può scegliere fra diversi tipi di rivestimento, capaci di adattare lo spa-zio vitale ai gusti degli acquirenti.

Comoda la nuova configurazione allungata delle palette che comandano il cambio elettro-attuato, le cui modalità di funzionamento risultano più efficaci in virtù della parziale sovrapposizione delle fasi assicurata dal sistema MC-Shift, che porta a 100 millisecondi il passaggio marcia completo. Questo straordinario tempo è accessibile con la modalità Manuale Sport, ma sono possibili alternative d’uso meno estreme (compresa quella automatica), più idonee agli spostamenti turistici.

La frizione è di tipo bi-disco, per assecondare l’indole pungente della GranTurismo S. Il carattere forte di questa creatura deriva però dal motore, che costituisce la sua principale novità tecnica. Si tratta di un nuovo 8 cilindri a V di 90° da 4.7 litri, in grado di erogare la potenza di 440 cavalli a 7.000 giri al minuto, con coppia massima di 490 Nm a 4.750 giri al minuto.

Tale unità propulsiva, con due alberi a camme in testa per bancata, quattro valvole per cilindro co-mandate da punterie idrauliche e variatore di fase all’aspirazione, si dimostra elastica e pastosa ma anche cattiva e corsaiola, soprattutto agli alti regimi, quando regala allunghi perentori capaci di coinvolgere fisicamente ed emotivamente il guidatore.

Ad esaltare la qualità dell’esperienza concorre il magnifico sound, reso più entusiasmante dallo spe-cifico impianto di scarico che offre le migliori melodie quando si apre la paratia interna comandata dal tasto Sport sulla plancia. Il tutto è assecondato dal perfetto bilanciamento dell’auto, migliorato dal sistema Transaxle, che appartiene alla tradizione tecnica di casa Maserati. Grazie al propulsore anteriore centrale e al cambio disposto al retrotreno in blocco con il differenziale si è raggiunta una ripartizione ottimale dei carichi fra i due assi (47-53%).

Anche il telaio a struttura rigida ha la sua buona dose di meriti sul fronte del comportamento opera-tivo, con ottimi risultati in termini di resistenza torsionale e flessionale. Le eccellenti doti di handling offerte intrinsecamente dal modello vengono monitorate e perfezionate dal controllo di stabilità MSP (Maserati Stability Programme), che ottimizza la dinamica e la sicurezza di marcia, mediante l’azione combinata di ABS ed EBD. A rallentare la foga della vettura provvedono i dischi ad alte prestazioni della Brembo, con le loro repentine decelerazioni.

La GranTurismo S può essere equipaggiata a richiesta con le sospensioni a controllo elettronico Skyhook, che si caratterizzano per gli ammortizzatori con corpo in alluminio a variazione continua dello smorzamento: in questo caso alle modifiche dell’hardware si accompagna un software specifico di gestione.

Ghibli

Maserati-Ghibli

Questa vettura è la prima della storia Maserati inserita nel segmento Premium Executive. E’ anche la prima a consentire la scelta del motore diesel. La berlina modenese, pur legandosi al look della Quattroporte, si offre con una silhouette più dinamica e aggressiva.

Quattro le unità propulsive disponibili: due benzina twin turbo, da 410 CV (offerto anche con tra-zione integrale in versione Q4) e 330 CV; due diesel a iniezione diretta, da 275 CV e 250 CV. La nostra prova si è svolta con quest’ultima, offerta in esclusiva per il mercato italiano, al fine di evitare quello scellerato provvedimento che risponde al nome di Superbollo (previsto a partire da 185 kW).

Il colpo d’occhio è davvero piacevole, per le forme nitide e raffinate, espresse con muscolosa classe. Aprendo la porta si scopre un abitacolo confezionato con gusto, simile a un salotto. Niente a che vedere con le fredde interpretazioni di altri costruttori: qui c’è tutto il calore del nostro paese.

Anche il sound è diverso: non pungente e suggestivo come quello di un cuore a benzina, nasconde bene la sua identità, regalando note felici su questo fronte. Il risultato è sorprendente sul piano me-lodico. L’importante è che Maserati non traslochi la scelta del diesel sulle auto più effervescenti del-la sua gamma.

Lo sterzo idraulico servoassistito assicura un grande feeling di guida, perfettamente tarato alla mis-sione della vettura. Precise le indicazioni che giungono dalla strada, per non tradire l’indole del marchio, focalizzato sul piacere di stare al volante.

Veloce e confortevole (ma non rabbioso come quello di una Ferrari), il cambio ZF a otto rapporti di ultima generazione è gradevole da usare, con i paddle dietro il volante. Cinque le logiche di funzionamento: Auto Normal, Auto Sport, I.C.E. (Increased Control and Efficiency), Manual Normal e Manual Sport. In quest’ultima modalità i passaggi di marcia avvengono in modo più rapido e il motore esprime un comportamento più aggressivo, abbinato a toni di scarico di qualità migliore.

La scelta automatica consente, con un input sulle palette, di passare istantaneamente al manuale, per ritornare all’impostazione iniziale quando il sistema riconosce l’inerzia del guidatore. Un apposito tasto permette di irrigidire le sospensioni, in modo indipendente dagli altri parametri gestiti dal pilo-ta, che può amministrare il software in base ai gusti del momento, come un direttore d’orchestra che governa un’armonia tecnologica di sublime splendore.

L’assetto miscela bene il comfort con la precisione operativa, fornendo un adeguato handling, che fa dimenticare presto le dimensioni dell’auto, anche se l’agilità non è la stessa di una granturismo a vocazione prettamente sportiva. Nel suo segmento, però, rappresenta una stella polare in termini di-namici. L’elettronica è sempre vigile, intervenendo in modo discreto e quasi impercettibile per i meno esperti, sia in curva che nei sovrasterzi di potenza. Così diventa più semplice il recupero, per una sicurezza attiva di livello superiore.

Forte la spinta all’acceleratore, ottima la presa dei freni. Un bel prodotto, non c’è che dire. La Ghibli è una macchina dalla spiccata personalità. Rispetto alle rivali offre il valore aggiunto della bellezza e delle emozioni. Chi vive la passione per le quattro ruote non può ignorare questi aspetti.

Quattroporte

Maserati-Quattroporte-2013

Si tratta di una berlina di lusso sportiva, che coniuga le alte prestazioni al comfort e allo stile italiano, la cui eccellenza è riconosciuta nel mondo.

L’auto ripropone gli stilemi classici della casa italiana, reinterpretandoli con un linguaggio contem-poraneo. Il design esprime armonia, dinamismo ed eleganza, nel solco della migliore tradizione del nostro paese. Facile innamorarsi dello svolgimento del tema dialettico, ma anche gli elementi meno visibili sono d’eccellenza. Il look degli interni punta sull’essenzialità, esaltando la pulizia delle linee e la piena funzionalità della strumentazione di bordo.

Gli elementi funzionali si amalgamano con le superfici morbide e avvolgenti della plancia e del tunnel centrale e con materiali pregiati come legno e pelle. Le raffinate soluzioni progettuali, la grande attenzione alle prestazioni, il comfort di marcia, l’efficienza del veicolo e la sua sicurezza ne fanno un vero gioiello, degno di una tradizione nobile, che riscopre nuova linfa con questa nuova interpretazione della Quattroporte.

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ultimo aggiornamento: 29-08-2014