[blogo-gallery id=”131523″ layout=”photostory”]

Nelle scorse settimane si è molto parlato dell’esposizione ospitata fino al 24 gennaio 2016 a Palazzo Strozzi a Firenze, “Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana”: la mostra, dedicata alla riflessione sul rapporto tra arte e sacro tra metà Ottocento e metà Novecento, raccoglie oltre cento opere di celebri artisti italiani, tra cui Domenico Morelli, Gaetano Previati, Felice Casorati, Gino Severini, Renato Guttuso (“Crocifissione”, delle collezioni della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma), Lucio Fontana, Emilio Vedova, e internazionali come Vincent van Gogh (“Pietà”, dai Musei Vaticani), Jean-François Millet (“Angelus”, eccezionale prestito dal Musée d’Orsay di Parigi), Edvard Munch, Pablo Picasso, Max Ernst, Stanley Spencer, Georges Rouault, Henri Matisse.

Dalla pittura realista di Morelli all’informale di Vedova, dal Divisionismo di Previati al Simbolismo di Redon, fino all’Espressionismo di Munch o alle sperimentazioni del Futurismo, si analizza e contestualizza un secolo di arte sacra moderna, sottolineando attualizzazioni, tendenze diverse e talvolta conflitti nel rapporto fra arte e sentimento del sacro.

La mostra è visitabile tutti i giorni inclusi i festivi dalle 10.00 alle 20.00, il giovedì dalle 10.00 alle 23.00. Il biglietto d’ingresso intero costa 10€, ridotto 8,50€ (qui ulteriori informazioni).

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 21-11-2015