I supereroi stanno sempre più tornando di moda, ovviamente rivisti e corretti alla luce dei tempi moderni, tanto che proprio di recente lo abbiamo detto menzionando le pitture di Andreas Englund. Ma dalle pitture passiamo alle foto, quelle di Sacha Goldberger, che dietro la loro dolce ironia nascondono una storia dentro la Storia: quella di una nonna depressa, che però al tempo della Seconda Guerra Mondiale è stata una vera eroina.
Ieri era il Giorno della Memoria, ma ricorrenze a parte, non si può mai smettere di ricordare, e non c’è un giorno o un’età in cui si possa smettere di rammentare certe atrocità, proprio come è successo a Frederika, nonna ultra novantenne di Sacha.
Sacha Goldberger, fotografo e nipote della signora Frederika, si è trovato indirettamente a che fare con gli orrori della Seconda Guerra Mondiale, e con un’altra bruttezza: la depressione di sua nonna. La allora giovane donna, una ragazzina ungherese di origine poi trasferitasi in Francia, è scampata alla macchina del nazismo, salvando oltretutto diverse vite di ebrei, nascondendoli di volta in volta in luoghi diversi.
L’idea di Sacha è stata sorprendente: coinvolgere la nonna in una serie di scatti fotografici divertenti e ironici, in cui la nonna fosse la protagonista, agghindata da supereroe della terza età. L’obiettivo era far passare la depressione alla nonna, e al tempo stesso celebrare la sua grandezza.
L’esito sono delle foto aggraziate, con una patina di tempo che ne ammorbidisce le gesta ironiche ed eroiche. Soprattutto quel che rincuora è la passata depressione della nonna che ora torna a ridere, e a noi tra un sorriso e un ricordo lascia riflettere su chi siano i veri eroi.
Sacha Goldberger e la nonna eroina
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