Warhammer 40.000 – Nel mondo di Warhammer 40.000 i Figli dell’Imperatore (Emperor’s Children) sono una legione di Space Marine del Caos che adorano il dio Slaanesh. Prima dei fatti dell’Eresia di Horus, i Figli dell’Imperatore portavano armature viola con decori in oro. Era la sola legione che poteva usare il simbolo dell’Imperatore, l’aquila a due teste. Ma dopo l’Eresia, i colori divennero variegati e eccentrici, anche se i colori predominanti sono il rosa e il nero. Inoltre adesso le loro corazze riportano le icone di Slaanesh.

Warhammer 40.000: storia del Primarca Fulgrim dei Figli dell’Imperatore

Il bambino destinato a diventare il Primarca Fulgrim venne ritrovato sul pianeta Chemos: era un pianeta inospitale, privo di risorse naturali, dipendente da tutto dagli altri pianeti e difficile da raggiungere a causa delle tempeste Warp. Quando la capsula contenente il piccolo Fulgrim arrivò sul pianeta, secondo le leggi locali essendo un orfano avrebbe dovuto essere ucciso per risparmiare cibo, ma coloro che lo ritrovarono convinsero i capi dell’insediamento di Callax a risparmiarlo.

A Fulgrim venne dato il nome di un dio del pianeta ormai non più venerato e ben presto divenne una leggenda. Imparava tutto rapidamente, svolgeva molto più rapidamente i suoi compiti e aveva un vero e proprio talento per la tecnologia. A soli 15 anni divenne uno dei capi dell’insediamento. All’epoca il suo scopo era quello di evitare la distruzione di Callax e degli altri insediamenti: lui avrebbe salvato il mondo di Chemos.

Rimettendo in funzione i vecchi avamposti minerari, Fulgrim ottenne così le materie prime necessarie a costruire macchine più efficienti che consumavano meno energia. Non appena si creò un surplus, ecco che finalmente Fulgrim cominciò a riportare in auge anche l’arte e la cultura del pianeta, finora sacrificati perché tutti gli sforzi erano concentrati sulla mera sopravvivenza. Ben presto gli altri insediamenti si unirono a Callax e Fulgrim divenne il signore di Chemos. Per quanto riguarda l’aspetto di Fulgrim, Garviel Loken lo descrive come un bell’uomo, pallido, quasi albino, con occhi neri e lunghi capelli bianchi. Ma le cose sarebbero cambiate prima con l’avvento della Grande Crociata e poi con l’Eresia di Horus.

Foto | jon_a_ross

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 24-11-2015