Manca poco all’inaugurazione di “The Floating Piers“, la passerella fluttuante che collega Sulzano a Montisola, sul Lago di Iseo. Dal 18 giugno e fino al 3 luglio l’installazione di Christo sarà aperta 24 ore su 24, completamente gratuita e senza alcuna prenotazione. Perché, come ha ribadito l’artista negli ultimi giorni, “The Floating Piers è un’estensione della strada e appartiene a tutti”.
Ma chi è quest’artista dal nome così autorevole? In realtà sotto il nome di Christo fino a qualche anno fa si racchiudeva il progetto artistico della coppia statunitense, composta appunto da Christo Vladimirov Yavachev e Jeanne-Claude Denat de Guillebon, i più grandi esponenti della Land Art. Con la morte di Jeanne-Claude, è rimasto solo Christo a continuare con la realizzazione di opere mastodontiche e di enorme impatto visivo.
L’artista bulgaro nasce artisticamente e diventa famoso sotto il movimento del Nouveau Réalisme; l’uomo è conosciuto in tutto il mondo per la realizzazione di opere gigantesche e proibitive per quanto riguarda i costi di realizzazione. Opere che, una volta terminata l’esposizione, vengono totalmente distrutte, come accadrà anche per la passerella meglio nota come The Floating Piers.
Quello dei pontili galleggianti è un progetto che la coppia aveva in mente dalla fine degli anni Settanta, anche se per due location totalmente differenti, come il Rio della Plata e la Tokyo Bay. Purtroppo – ma per fortuna per noi – ci furono imprevisti nella realizzazione dell’installazione in Brasile e Giappone, così la scelta è ricaduta sull’Italia.
Christo e sua moglie sono gli ideatori nonché i massimi esponenti della Land Art, particolare forma d’arte contemporanea che agisce direttamente sul paesaggio, modificandolo. Tra le prime installazioni ricordiamo “Valley Curtain”, un telo lungo 400 metri steso lungo una valle delle Montagne Rocciose in Colorado. A Roma, nel 1974, Porta Pinciana venne totalmente imballata con dei teloni bianchi.
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