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“Non sono un pittore, non è il mio mestiere” disse Michelangelo. Il genio dell’arte amato da Giulio II che lo chiamò a Roma aveva le idee chiare su quelle che erano le sue aspirazioni. Ma forse non troppo consapevole era sui risultati che avrebbe potuto raggiungere con le proprie abilità pittoriche. La Cappella Sistina a Roma è il capolavoro universale dell’arte che raccoglie nei suoi 40 metri di lunghezza e 14 di larghezza il racconto dell’origine dell’umanità. Dal 1508 al 1512 Michelangelo dipinge la volta con 300 figure tratte dalla Genesi e dal 1535 al ’41 il Giudizio Universale dell’altare servendosi dell’impalcatura di Bramante e in condizioni difficili e provvisorie.

Il temperamento determinato e solitario nello stesso tempo, ostile e arrogante di Michelangelo hanno reso la Cappella Sistina il manifesto di un genio indipendente pieno di storia e messaggi nascosti. Gli studiosi hanno riconosciuto, infatti, tra le iconografie dell’Antico Testamento, tra i simboli della Creazione, della Redenzione, della Fede e della fine del mondo, interpretazioni anti-papali e a favore di una visione cosmopolita sostenuta dalla filosofia neo-platonica. Non solo azioni, ma soprattutto sentimenti tra gli episodi della volta, di uomini reali e mitologici, di fronte ai propri limiti e sofferenze.

Michelangelo non fu il solo a partecipare al progetto, prima di lui infatti, nel 1484 per volere di Lorenzo dè Medici di Firenze furono inviati a Roma i migliori artisti del tempo per suggellare la pace con il papa Leone X. Botticelli, Rossellini, Ghirlandaio, Pinturicchio, Piero di Cosimo, Perugino realizzarono dipinti sulla parete destra e sinistra della Cappella Sistina, che armonizzavano le versioni dell’Antico e del Nuovo testamento. Mentre il giovane Raffaello chiamato ad affrescare le stanze vaticane nel 1508 realizzò nella Cappella Sistina gli arazzi, oggi alla Pinacoteca Vaticana sulle storie di San Paolo e San Pietro. Un’ indole diversa da quella di Michelangelo, pronto a rivoluzionare ancora una volta l’arte italiana.

Per visitarla: aperta dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 16:00.
Biglietti: intero € 16,00, ridotto € 8,00. On line per chi vuole saltare la fila

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ultimo aggiornamento: 23-07-2016