Re Felipe VI di Spagna e la regina Letizia invitano il movimento gay a corte
Felipe VI e sua moglie sembrano aver fretta di mostrare la svolta di cui vogliono essere artefici. Se una delle prime visite del nuovo re sarà il Vaticano è stato anche reso noto che la coppia reale ha a cuore il mondo lesbico, gay, bisessuale e transessuale. Per il prossimo martedì, infatti, la Casa Reale di Spagna ha organizzato un incontro con le organizzazioni che lavorano nel sociale e tra quelle invitate si sono anche i principali movimenti LGBT spagnoli.
La convocazione a corte anche del movimento LGBT ha avuto una vasta eco in considerazione del fatto che quando la settimana scorsa Felipe VI è salito al trono nel suo discorso di ventisei minuti ha parlato di tutto e di tutti fuorché delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali che vivono in Spagna.
Boti G. Rodrigo, presidente della FELGBT, una delle associazioni invitate, ha commentato:
Speriamo che questo gesto sia un passo importante per normalizzare la situazione di una parte della cittadinanza storicamente dimenticata e che fino a ora non ha mai avuto alcun sostegno da parte dei Capi di Stato, nonostante sia un gruppo fortemente stigmatizzato e, spesso, escluso.
Spagna: è iniziata l’era di Felipe VI, il figlio di re Juan Carlos.
Anche José María Núñez, della Fundación Triángulo, ha espresso il suo punto di vista in merito:
È un chiaro segno di una evoluzione in una Casa Reale che negli ultimi anni si è sempre più allontanata dai cittadini. C’è bisogno di un riconoscimento che questo paese è cambiato per quel che riguarda l’accettazione della diversità e anche per l’identità di genere e l’orientamento sessuale.
Secondo alcuni osservatori dietro il fatto di invitare il movimento LGBT a corte ci potrebbe essere lo zampino della regina Letizia che nel corso di un viaggio in Cile nel 2011 insieme a suo marito si era apertamente detta a favore del matrimonio per tutti in Spagna, in netto contrasto con la regina Sofia che invece vi si opponeva.