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Sono oltre quattromila le opere d’arte custodite all’interno del Museo del Novecento di Milano. Il polo espositivo si struttura su più livelli: una volta entrati nel palazzo dell’Arengario ci si dirige verso una grande rampa a spirale, che porta al Quarto Stato di Pellizza da Volpedo.

La collezione permanente si sviluppa in un percorso cronologico, con un alternarsi di sale collettive e monografiche: presenti dipinti di inizio secolo di Pablo Picasso, Georges Braque, Paul Klee, Vasilij Kandinskij e Amedeo Modigliani. Si passa poi al Futurismo, con lavori di Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Fortunato Depero, Gino Severini, Carlo Carrà e Ardengo Soffici, agli anni Venti e Trenta di Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Arturo Martini e Fausto Melotti.

Al terzo piano si trova una sala dedicata a Alberto Burri e alle opere di Emilio Vedova, Giuseppe Capogrossi, Gastone Novelli, Tancredi, Carla Accardi e Osvaldo Licini, seguite dai lavori di Piero Manzoni, Lucio Fontana, Bruno Munari, Luciano Fabro, Mario Merz, Gilberto Zorio, Giuseppe Penone e Marino Marini.

Chiude la visita il famoso Neon di Lucio Fontana (con tanto di spettacolare vista su Piazza Duomo ammirabile dai finestroni dell’edificio).

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ultimo aggiornamento: 14-08-2016