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Si può dipingere qualcosa che non esiste? Pare proprio di sì, visto che l’ultima idea di street art rappresenta sui muri i Data Center, o centro elaborazione dati, questi luoghi non luoghi in cui vengono immagazzinati milioni di dati, tra immagini, parole, documenti e molto altro.

Mega archivi virtuali che sono diventati un progetto artistico, attraverso un lavoro intitolato “The Data Center Mural Project” , un’iniziativa di street art promossa da Google che ha trasformato quattro edifici simbolo della tecnologia high-tech in opere d’arte di strada.

Quattro le location identificate: uno ad Oklahoma, su un importante edificio di alta tecnologia, le cui pareti sono state tela per l’artista Jenny Odell che ha creato un collage di immagini prelevate da Google Maps; il secondo murale si trova in Belgio, realizzato da Oli-B con una maxi “cloud”.

Gli altri e due sono in fase di realizzazione a Dublino e Council Bluffs, realizzati rispettivamente da Fuchsia Macaree e Gary Kelley.

Scopo del The Data Central Mural Project è quello di avvicinare il pubblico alle grandi strutture inaccessibili e solitamente poco belle da ammirare, per questo si è pensato di dare un tocco di colore anche nel mondo stringato dei Data Center, un punto di unione tra l’esterno e l’interno.

Credits | Youtube

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ultimo aggiornamento: 31-07-2016