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Save the date. Oggi, venerdì 7 ottobre 2016, riapre la sezione Egizia del MAN –Museo Archeologico di Napoli e con essa saranno nuovamente visitabili al pubblico opere dalla storica bellezza, come la mummia di una donna vissuta probabilmente a Tebe, tra il 959 e il 924 avanti Cristo, statuette votive, amuleti, scarabei in pasta vitrea, collane, papiri, steli in granito con iscrizioni geroglifiche, piccoli sarcofagi in legno, vasi canopi.

La sezione Egizia e la collezione Epigrafica è un’area di mille metri quadri ed è una delle più antiche d’Europa, più antica di quella del Louvre, dei Musei Vaticani e addirittura dell’Egizio di Torino.
Nell’area sono presenti oggetti rinvenuti a Pompei, Ercolano e Pozzuoli e da raccolte private: il Naoforo Farnese, la collezioni Borgia del Settecento, quella Picchianti risalente all’Ottocento, in tutto 2500 oggetti che vanno dall’Antico Regno (2686 avanti Cristo) all’età greco-romana (395 dopo Cristo).

La sezione fu chiusa nel 2010, ma dopo 6 anni riapre in tutto il suo splendore. Con l’esposizione del Naoforo (portatore di tempietto) in granito nero, unico reperto della collezione Farnese, rinvenuto a Roma nel Seicento, primo pezzo egiziano esposto a Napoli già nel 1803, negli stessi anni della conquista napoleonica della terra dei faraoni.

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ultimo aggiornamento: 07-10-2016