Le auto sportive McLaren crescono nei volumi e il record di vendite fissato nel 2014 sta proprio a dimostrarlo. I prodotti della casa d’oltremanica aumentano costantemente nei livelli produttivi, con un trend positivo che va avanti dal 2010, quando la compagnia ha iniziato a produrre supercar di lusso.

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Un totale di 1.648 veicoli sono stati consegnati lo scorso anno a clienti di tutto il mondo, con un aumento del 21 per cento rispetto al 2013, che è stato un esercizio di redditività dell’azienda.

Nel 2014, inoltre, sono stati aggiunti altri 14 nuovi punti vendita, portando la rete commerciale globale a 68 siti. Anche se i numeri sono fatti dai modelli di accesso alla gamma, il fiore all’occhiello è la P1. Scopriamola insieme.

McLaren P1

Questa supercar esprime il suo temperamento con una linea sinuosa ed estrema, votata al culto dell’aerodinamica, che gioca un ruolo fondamentale quando si vogliono raggiungere le vette presta-zionali.

Spinta da un V8 biturbo da 3.8 litri, abbinato a un motore elettrico di grande efficacia, è in grado di sprigionare una potenza complessiva di 916 cavalli, garantendo alta coppia motrice ai regimi più bassi e forte contenimento delle emissioni di CO2, per un rapporto più felice con la natura.

Il peso è maggiore rispetto alla vecchia F1, che sostituisce idealmente, ma le prestazioni sono di livello ancora più alto, anche in termini di handling. Solo in circuito si possono raggiungere i suoi limiti, con il supporto di un’aderenza adeguata al rango del prodotto, che vanta freni di ottima effica-cia, per contrastare le velocità che si raggiungono in pochi secondi. Questa vettura ha debuttato in occasione del mezzo secolo di attività del marchio britannico.

Le cifre sono di stampo corsaiolo: accelerazione da 0 a 100 km/h in 2”8, da 0 a 200 km/h in 6”8, da 0 a 300 km/h in 16”5 (5.5 secondi in meno dell’iconica F1, che l’ha preceduta idealmente in listino).

E’ limitata elettronicamente a 350 km/h la velocità massima, mente la frenata da 100 km/h a zero richiede soli 30.2 metri, un valore che la dice lunga sulla sua capacità di decelerazione. Con questi dati si conferma il profilo dinamico, particolarmente energico, della creatura britannica, spinta da un motore ibrido, con unità termica V8 biturbo da 3.8 litri abbinata a un propulsore elettrico. Nel ciclo combinato le sue emissioni di CO2 sono di 194 g/km.

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ultimo aggiornamento: 19-01-2015