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Labyrinth – Non c’è niente di più bello che aprire i regali di Natale e chiedere quel gioco su cui stavi sbavando da mesi. Se poi quel gioco deriva da uno dei tuoi film preferiti, è ancora meglio. Stiamo parlando di Labyrinth, il gioco da tavolo di dV Giochi e ispirato all’omonimo film interpretato da David Bowie e diretto da Jim Nelson. Il gioco costa 49.90 euro e la scatola di gioco contiene:

  • 5 miniature raffiguranti Jareth il Re dei Goblin, Sarah, Google, Bubo e Sir Didimus con Ambrogio
  • tabellone con le location del film
  • regolamento di gioco
  • carte Labirinto
  • segnalini Volontà
  • segnalini Puzza
  • dadi di forme diverse
  • carte Riferimento
  • schede Personaggio
  • carte Capacità
  • carte Debolezza
  • pedine di cartone di Titantang, Fanteria Goblin, Artiglieria Golbin e Cavalleria Goblin
  • orologio Goblin

Labyrinth: la presentazione

Il gioco si presenta già bene a partire dalla confezione, elegante e che richiama subito alla memoria il film. La qualità la si nota anche dal tabellone: è di cartone spesso, quindi non male. Anche i disegni che troviamo sul tabellone sono ben fatti e ricordano le principali scene viste nel film.

Ottime anche le miniature: sono state lasciate appositamente in grigio per permettere ai più abili di dipingerle. Molto chiare anche le carte di gioco che riportano chiaramente le indicazioni per utilizzarle e scene del film.

Labyrinth: come si gioca

Labyrinth

Senza scendere troppo nel dettaglio, il gioco Labyrinth è dedicato a un massimo di cinque giocatori. Dopo aver predisposto il tabellone e le carte, si parte con la prima fase del gioco: bisogna percorrere il Labirinto superando tutte le sue sfide per trovare l’entrata alla Città dei Goblin. Una volta trovata, si passa alla seconda fase: bisogna superare i guardiani per arrivare nella Stanza Sottosopra del castello e sfidare niente meno che Jareth in persona.

Le prove si basano sulle caratteristiche dei personaggi, ciascuno di essi le ha combinate in maniera diversa:

  • Velocità
  • Ingegno
  • Forza

In molti punti il gioco ricorda quasi un gioco di ruolo, non ci sono i punti ferita veri e propri, ma qui c’è la Volontà: quando si perdono le Prove, vengono persi anche loro, altrimenti li si può ottenere riposando durante il proprio turno. E il tutto viene fatto utilizzando dadi di forme diverse. Non bisogna perdere tempo però: avete solo 13 turni per trovare Toby, il fratellino di Sarah. Sarà l’orologio Goblin a scandire il tempo.

Labyrinth: perché mi è piaciuto

Labyrinth

Prima di tutto perché adoro il film, da qualche parte ho anche il libro tratto dalla pellicola. Poi perché grazie alle diverse combinazioni delle carte il gioco è rigiocabile all’infinito. Inoltre sono stare inserite due varianti per rendere il gioco più complicato: le carte Debolezza e un giocatore che può interpretare Jareth.

Non dimentichiamo che poi per riuscire bene nel gioco sarebbe bene conoscere il film: alcune prove si basano proprio su aspetti particolari del film. Ringraziamo dunque sentitamente Alessio Cavatore, realizzatore del gioco, per aver ideato questo gioco, adatto a tutti, soprattutto ai neofiti che si avvicinano per la prima volta al mondo dei giochi da tavolo. Ma anche per tutti gli altri che vogliono un gioco veloce (una partita dura in tutto una mezz’oretta) e un bel ricordo del film Labyrinth.

Abbiamo avuto solo qualche problema inizialmente con i dadi, ma una volta capito il meccanismo di gioco, tutto è filato liscio senza problemi.

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ultimo aggiornamento: 06-01-2017