La violenza contro le donne si declina in molti modi diversi, e non c’è dubbio che i social networks come Twitter e Facebook offrano ai potenziali stalker uno strumento straordinario per mettere in atto le loro persecuzioni al riparo del proprio account.

Insomma, minacce e insulti a valanga contro donne che, magari, si siano distinte per il fatto di rappresentare ruoli istituzionali, che siano prese di mira per il loro colore, che diano fastidio in quanto femministe eccetera eccetera, sono ormai diffuse in maniera preoccupante.

Il pericolo è sempre che, dalla violenza verbale, o meglio, telematica, si passi a quelle fisiche, del resto il passo è breve e c’è sempre il rischio emulazione. Come difendersi? Bé, parafrasando un celebre passo evangelico, chi di rete ferisce, di rete perisce. Il web stesso può fornirsi degli strumenti giusti per bloccare la diffusione virale, è il caso di dirlo, dello stalking on-line, a partire dai social networks.

Da ora in avanti, grazie all’iniziativa della giovane femminista e blogger inglese Caroline Criado-Perez, ovvero la stessa che ha chiesto e ottenuto che Jane Austen avesse l’onore di comparire sulle banconote da 10 sterline, su Twitter comparirà un nuovo tasto che consentirà di effettuare delle denunce direttamente on-line contro gli stalker.

La Criado-Perez, infatti, dopo essere stata subissata, letteralmente, da insulti e minacce (di stupro, di morte eccetera) in quello che può essere definito un vero attacco alla sua persona, ha chiesto che si prendessero delle contromisure per difendere tutte le donne da questo tipo di ignobile e vigliacca violenza.

Dapprima si è rivolta a Mark Luckye, responsabile del settore news di Twitter (di New York), senza riceverne riposta. Intanto, però, la questione è letteralmente esplosa, e così il sito Change.org ha raccolto in men che non si dica 60mila firme per sostenere una petizione, ovvero la richiesta di inserire proprio sul social network dell’uccellino azzurro, un tasto per le denunce on-line.

Ebbene, stavolta la petizione pare abbia sortito effetto e così i boss di Twitter hanno promesso il “bottone-salvezza”. Con la speranza che non si tratti solo di una resa a parole. Infatti la minaccia delle femministe e di moltissimi utenti che hanno solidarizzato con le loro posizioni, è quella di boicottare il social network. Riusciranno le nostre eroine e far mantenere la promessa ai cinici guru del “cinguettio”? Non resta che attendere…

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ultimo aggiornamento: 31-07-2013