Lady Diana è morta il 31 agosto 1997 a Parigi, in quello che per molti, anche per la giustizia britannica, fu un tragico incidente.

Aveva fatto sognare le donne di tutto il mondo con il suo matrimonio regale, anche se Carlo non aveva certo l’aspetto di un principe azzurro. Poi aveva avuto il coraggio di separarsi e divorziare, e la sua figura ne era uscita rafforzata, anziché perdere di stima e popolarità: aveva fatto campagne umanitarie contro le mine antiuomo, veniva riconosciuta ovunque come simbolo di tenacia e compassione.

La morte, così com’è avvenuta, non ha fatto altro che alimentare il mito di Lady D.

Sulla Mercedes con il nuovo compagno, Dodi al-Fayed, in fuga dai paparazzi, Diana Spencer è vittima di un incidente: l’autista, Henri Paul, muore sul colpo, così come Dodi. Lei viene dichiarata morta qualche ora dopo: estratta viva dalle lamiere, non regge alle lesioni interne. Questa, fino ad oggi e dopo una lunga inchiesta che si è chiusa solamente nel 2007, la versione ufficiale.

Fino ad oggi, appunto. Perché Scotland Yard potrebbe riaprire il caso. Per omicidio.

Non ci sono ancora nuove indagini ed è davvero prematuro chiedersi cosa succederà. Ma secondo fonti vicine alla polizia britannica, riportate anche dal Guardian, ci sarebbero nuove rivelazioni in merito, ritenute altamente credibili, che lascerebbero intendere che Lady Diana sarebbe stata uccisa da membri dello Specialist Crime and Operations Command, le forze speciali britanniche. La stampa scandalistica, ovviamente, è giàscatenata. Noi preferiamo parlarne in maniera prudenziale, ma quel che è certo è che la vicenda andrà seguita.

Non c’è dubbio che anche questo capitolo di storia entrerà a far parte della mitologia di Lady D.

A ottobre, fra l’altro, uscirà il film Diana, con Naomi Watts nei panni della principessa. Niente tragedie: si parla della relazione segreta fra Diana e il dottor Hasnat Kahn.

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ultimo aggiornamento: 18-08-2013