Michele De Lucchi, inutile anche ripeterlo, è uno dei grandi protagonisti di Expo Milano 2015. L’ingegno dell’architetto è infatti stato messo alla prova con sfide di ogni genere, a cominciare dalla progettazione di molte strutture del quartiere espositivo e terminando con una serie di complementi, atti a rendere queste ultime più complete e ricercate.
Se ad esempio il Padiglione Unicredit, inaugurato ufficialmente lo scorso 20 luglio, è uno dei progetti dove aleggia la sua firma, il nome del designer ferrarese è anche sulle sedute Cassina che sono situate all’interno. Giusto per non lasciare qualcosa al caso.
La maxi struttura è stata creata con l’intento di fungere da grande contenitore culturale dove accogliere conferenze, eventi, seminari, concerti e mostre. Una location dove il serio e il faceto si intrecciano per intrattenere ed educare gli ospiti dell’Esposizione Universale meneghina.
E qui la seduta Cassina firmata da De Lucchi trova la sua quadratura del cerchio. Si tratta nello specifico di una sedia da regista (più precisamente la sedia 298) che ha preso posto con ben 900 esemplari negli spazi del pavilion, richiamandone i tratti salienti.
La cosa simpatica è infatti che questo modello riprende le tecniche costruttive e i materiali utilizzati per il padiglione stesso, creando una sorta di linea continua fra il dentro e il fuori. Perché, come già detto, De Lucchi non lascia mai nulla al caso. E si vede.
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