I mesi invernali sono quelli in cui alcune persone manifestano quello che viene comunemente definito il disturbo affettivo stagionale conosciuto anche come SAD.

Siamo alle porte dell’inverno e il cambio orario e la minor presenza di luce durante la giornata, può provocare piccoli malesseri, non soltanto fisici, ma anche di natura emotiva. Tutto questo è legato al disturbo emotivo stagionale, riconosciuto come una vera e propria patologia, che si manifesta con sintomi specifici come mal di testa, stati d’ansia o irritabilità.

Fortunatamente esistono rimedi, più o meno importanti, per poterla combattere o quantomeno tenerla sotto controllo, in attesa che l’arrivo della primavera e della bella stagione la porti via (da notare che esistono casi di SAD, seppur molto bassi, che si manifestano anche nei periodi caldi). Tra i rimedi più comuni da mettere in atto per contrastare il disturbo affettivo stagionale c’è quello di avere una sana alimentazione, corredata da un regolare esercizio fisico e fare il pieno di vitamine e sali minerali, come il magnesio e potassio, indispensabile per combattere stanchezza e affaticamento e per sentirsi subito meglio.

ragazza triste infelice

Che cos’è la SAD e quali sono i sintomi per riconoscerla

Il disturbo affettivo stagionale è stato studiato ampiamente dal National Institute of Mental Health, che ha chiarito come il disturbo affettivo stagionale, meglio conosciuto come SAD, è un tipo di depressione che si verifica con le stagioni e compare, generalmente, nel tardo autunno e primo inverno e va via durante la primavera e l’estate. Episodi depressivi legati all’estate possono verificarsi, ma sono molto meno comuni degli episodi invernali di SAD.

Sempre da questi studi è emerso che la SAD è una patologia che si manifesta molto più nelle donne che negli uomini, si presenta tra i 18 e i 30 anni e con una percentuale maggiore o minore in base alle aree geografiche. Non esistono cause di natura specifica per il suo manifestarsi, ma gli studi condotti hanno individuato degli elementi di riferimento che possono contribuire all’insorgere della malattia. Il primo è di natura climatica: le ore di luce, la temperatura e la lunghezza delle giornate sono tra le prime cause scatenanti. Il secondo è legato alla produzione di serotonina: chi sviluppa i sintomi della SAD ha problemi a produrre serotonina (indispensabile per l’umore).

I sintomi sono piuttosto comuni tra loro e possono essere riassunti in:

  • Stanchezza fisica e mentale;
  • Sonnolenza;
  • Insonnia o ipersonnia;
  • Carenza energetica;
  • Perenne stato di irritabilità;
  • Maggiore sensibilità al pianto;
  • Tristezza profonda;
  • Pensieri negativi;
  • Tendenza a voler stare da soli.

Questi sono i sintomi più frequenti tra chi presenta uno stato di disturbo affettivo stagionale. Esistono, ovviamente, dei modi per contrastarla o quantomeno alleviarla.

Come combattere il disturbo affettivo stagionale

Sana alimentazione, attività fisica e integrazione di magnesio e potassio sono di certo delle soluzioni più efficaci per potersi tirare su di morale nel periodo invernale, ma ci sono anche altre soluzioni che vi consigliamo per contrastare la SAD.

  1. Light therapy: stare il più possibile esposti al sole durante le belle giornate, magari goderne stando all’aria aperta o semplicemente facendo entrare più luce possibile in casa;
  2. Acido folico, Vitamina B12: oltre al magnesio e al potassio, l’assunzione di queste vitamine permette al corpo di riequilibrare il normale processo produttivo di serotonina e di dopamina che agiscono direttamente sull’umore;
  3. Assunzione di cibi ricchi di omega 3: anche questa sostanza può aiutare a migliorare l’umore e soprattutto a combattere la depressione;
  4. Aromaterapia: per ridurre la pressione da stress e lo stato d’ansia, molto utili gli oli essenziali, specie quelli a base di cannella e neroli.

Non dimenticate poi di stare il più possibile all’aria aperta e di socializzare: per quanto il connubio tv/divano/coperta possa essere l’ideale in inverno, chi soffre di disturbo affettivo stagionale non deve assolutamente isolarsi, ma anzi, deve circondarsi il più possibile di persone positive.

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ultimo aggiornamento: 09-12-2022