Bellezza
Cosa porta le donne a farsi operare per ridurre il seno?
Le operazioni di chirurgia estetica più richieste dalle donne restano quelle al seno. Si, ma non tutte scelgono di aggiungere una o più taglie. Al contrario, c’è anche chi decide di fare una riduzione, vediamo perché.
Nell’immaginario maschile, una donna che ricorre alla chirurgia estetica per migliorare una o più parti del proprio corpo, di certo elegge il seno a zona più gettonata per un ritocchino. Si, ma solitamente si pensa che l’operazione sia per aggiungere un po’ di volume alla mammella. In verità, per molte donne il problema è opposto, tanto da richiedere una riduzione della circonferenza toracica.
La mastoplastica riduttiva, che permette appunto di togliere anziché aggiungere, è una tecnica sempre più richiesta dalle donne. Molte sono le ragioni che portano ad una scelta di questo tipo e tutte spaziano dalla più classica motivazione squisitamente estetica, ad altre invece più salutistiche. Vediamo quindi le principali.
- Seno troppo abbondante – Al pari di glutei, cosce e pancia, anche il seno è una parte del corpo che mette in mostra una certa floridezza di curve. La dieta talvolta può non bastare e anzi, spesso fa perdere tono al seno. Per questa ragione, dopo aver seguito le indicazioni di un nutrizionista, si ricorre anche al bisturi del chirurgo per ridurre e riarmonizzare la parte alta del busto.
- Dolori alla schiena – Anche in questo caso si parla di un seno abbondante, evidentemente sproporzionato rispetto al resto del corpo. Oltre all’aspetto estetico, che di certo non è equilibrato, c’è anche il problema che il peso del seno piega la colonna vertebrale in avanti, dando dolori e fastidi. In questi casi è il medico stesso a suggerire un’operazione riduttiva alla paziente.
- L’ideale della coppa di champagne – Si sente spesso dire che il seno perfetto è quello che entra alla perfezione in una coppa di champagne. Per tale motivo molte donne, che anelano a questo tipo di canone estetico, chiedono al chirurgo plastico di poter avere una o due taglie in meno. Ovviamente, in questo caso parliamo di un capriccio di bellezza che nulla ha a che vedere con motivi medici.
- I lasciti della gravidanza – Durante i nove mesi di gestazione, la seconda parte del corpo più soggetta a cambiamenti dopo la pancia, è certamente il seno. Seno che subisce trasformazioni anche dopo, durante la fase di allattamento. E non tutte le donne sopportano di avere mammelle più voluminose e meno toniche. Per questo richiedono un intervento di chirurgia plastica che tagli gli eccessi e riporti tutto al suo posto.
- La sensazione di disagio – Alcune ragazze, per ragioni di DNA, già dalla prima pubertà devono convivere con delle forme piuttosto generose. Alcune crescendo ne vanno fiere, altre invece vivono un seno da pin-up come un vero e proprio handicap che non rispecchia il loro modo di essere. In questi casi è necessario attendere la maggiore età per operare chirurgicamente, sia per permettere al corpo di maturare sia per superare la fase adolescenziale di non accettazione di se stesse. Se in età adulta il disagio permane, è più che lecito chiedere un parere medico per pensare ad una riduzione.