I geloni sono un disturbo circolatorio periferico abbastanza comune legato alla stagione fredda e favorito da una predisposizione individuale. I soggetti maggiormente colpiti sono le donne e i bambini. I geloni possono comparire su tutte le parti del corpo normalmente esposte all’umido e al freddo, come i piedi e le mani, le orecchie e il naso.

Quando colpiscono i piedi in genere si localizzano tra le dita, manifestandosi in principio come degli edemi arrossati che diventano caldi e pruriginosi. Successivamente il colore si scurisce virando verso il bluastro e il rischio è che sul gelone compiano anche vesciche o ulcerazioni. Il disturbo si associa sovente a difetti della circolazione che richiedono una cura specifica.

Il gelone in sé può essere trattato, se molto fastidioso, con pomate topiche ad azione vasodilatatrice, ma in generale ciò che serve sono piuttosto delle misure di prevenzione – come l’evitare il brusco passaggio dal caldo al freddo – e rimedi casalinghi, come il pediluvio. L’acqua calda non è sufficiente a curare i geloni, c’è bisogno di alcuni principi attivi come quelli delle piante e dei loro oli essenziali. Un pediluvio efficace, ad esempio, è quello da farsi con le foglie fresche di salvia.

Bollite 5 o 6 foglie di questa pianta officinale in un litro d’acqua per qualche minuto, quindi usate l’acqua tiepida per fare il pediluvio lasciando i piedi in ammollo per una decina di minuti. Altro ottimo rimedio anti geloni è il pediluvio con olio essenziale di rosmarino (qualche goccia lasciata cadere nell’acqua calda) oppure con zenzero grattugiato. In questo caso vi servono 140 g di radice fresca di zenzero grattugiata e raccolta in un sacchetto di garza, e 2 litri d’acqua.

La temperatura giusta è di circa 70°, per permettere allo zenzero di rilasciare tutte le sue preziose sostanze che attivano la circolazione. Fate il pediluvio nell’acqua in cui avrete strizzato lo zenzero e otterrete presto giovamento. Infine, un vero toccasana è quello di fare un pediluvio usando… l’acqua di cottura della pasta. l’amido rilasciato avrà un notevole effetto lenitivo.

Foto| di Ramona.Forcella per Flickr

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ultimo aggiornamento: 14-12-2013