A Marmomacc 2016, che si svolgerà dal 28 al 1 ottobre a Verona, ci sarà anche The Italian Stone Theatre, il padiglione dedicato al meglio del Made in Italy litico. Anello di congiunzione dal materiale al prodotto, espressione di un’idea e realizzazione di un progetto, interprete dei tempi e anticipatore di tendenze, è il design applicato al marmo.

Le pareti modulari Marblelace di Patricia Urquiola è tra le opere esposte, un merletto di pietra che dà sintesi al contrasto tra la leggerezza del pizzo e la pesantezza del marmo. La Libreria Comb., invece, è un oggetto multifunzionale di Paolo Ulian che da panca diventa libreria grazie alla sua progettazione modulare. Il disegno è caratterizzato da una serie di scanalature strutturali e decorative che ne alleggeriscono il peso.

Tobia Scarpa è l’autore della lampada Biagio (1968), una ‘chiocciola’ scavata da unico blocco di marmo di Carrara tipo statuario diventa una lampada da tavolo a luce diretta, mentre il Tavolo Eccentrico (1971) è di Angelo Mangiarotti. È una sfida alla forza di gravità, un gioco di asimmetrie in marmo che trova il punto di equilibrio eclissando il baricentro.

Conversation on Stone utilizza materiali lapidei che diventano oggetti complessi grazie alle nuove tecnologie. Creazioni seriali dal piglio artigianale di grandissima precisione, velocità esecutiva, riduzione degli scarti, di Marco Piva. La celebrazione giapponese della vulnerabilità e dell’imperfezione si fonde nell’oro con la solidità della pietra nell’opera di Giorgio Canale, Kintsugi.

Möbius chair & sofà di Giuseppe Fallacara, ricavata per sottrazione da un intero blocco, presenta un nastro lapideo spesso 2 centimetri in “perlato di Sicilia” rinforzato con fibra di carbonio. Di Michele De Lucchi, infine,la lampada Apuleio è semplice come un secchio d’acqua ma raffinata e leggera come la porcellana.

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ultimo aggiornamento: 06-10-2016