AGC Asahi Glass (AGC), azienda giapponese con sede a Tokyo, partecipa per il terzo anno consecutivo alla Milano Design Week con “Touch”, progetto ispirato al tema della percezione tattile del vetro offrendo un’esperienza sensoriale inedita. L’installazione, al Superstudio Più, sintesi delle tecniche di trattamento del materiale più all’avanguardia di AGC e dell’ispirazione di partner creativi internazionali, intende ridefinire con un approccio fortemente creativo l’immagine tradizionale del vetro.

Per la realizzazione dell’installazione alla Milano Design Week, AGC ha avviato una collaborazione con Jin Kuramoto, che con la sua impronta comunicativa punta a ottenere un design capace di trasmettere la vera essenza dell’oggetto tramite una chiara espressione basata sulla forma, e lo studio di progettazione Raw-Edges, con sede a Londra, che eccelle nell’interpretazione di un mondo spiritoso e pieno di umorismo attraverso la realizzazione di opere colorate e in movimento.

Oggi il vetro viene ampiamente impiegato per mobile device con funzioni touch, pensiamo alla copertura di smartphone e tablet. Le proprietà tattili del vetro vengono esaltate da AGC con un’installazione altamente creativa che valorizza le caratteristiche di questo materiale da una nuova prospettiva sensoriale invitando il visitatore a ‘toccare con mano’ testando le proprie sensibilità tattili. In esposizione, inedite opere in vetro – create da AGC con l’utilizzo di tecniche innovative – che stimoleranno la curiosità del visitatore e offriranno esperienze sensoriali e percezioni tattili uniche.

L’installazione alla Milano Design Week vuole offrire, ad architetti e designer, una panoramica sull’evoluzione del vetro e sulle nuove potenzialità e applicazioni che questo materiale è in grado di offrire anche nell’ambito dell’edilizia e della progettazione di interni. Nel vetro tradizionale si incontrano prodotti di diverso aspetto, come il vetro float o il vetro modellato, solitamente impiegati come divisori di spazi, protezione o decorazioni. Questi materiali, però, non sono stati ideati al fine di essere toccati. Con la diffusione degli smartphone sono aumentate notevolmente le opportunità di toccare il vetro e non è da escludere un ulteriore aumento del suo utilizzo come interfaccia di informazioni. È in questo tipo di situazioni che si stanno sviluppando delle tecnologie reattive alla sensorialità con la realizzazione di vetri tattili di qualità e superfici in vetro scrivibili sempre più simili alla carta.

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ultimo aggiornamento: 14-03-2017