Il sidro di mele è una bevanda di origine normanna che ha trovato popolarità e apprezzamento in Europa dal primo Medioevo in poi. Si ottiene dalla fermentazione alcolica della frutta (in questo caso mele ma si usano anche pere, cotogne, nettarine e nespole) con aggiunta di zuccheri, lieviti e spezie. Il suo sapore è dolce come un succo ma anche pungente come ogni cocktail invernale: vediamo come prepararlo facilmente in casa nostra seguendo la ricetta tradizionale.

Bisogna premettere che qualsiasi tipo di mela va bene per la preparazione del sidro, tuttavia sono da preferirsi le varietà più zuccherine che favoriscono la fermentazione dei lieviti. Noi in questo caso omettiamo il passaggio suggerendovi una variante alcol free. Vi serviranno: una decina di mele, 1 tazza di zucchero bianco, 4 bastoncini di cannella, 7-8 chiodi di garofano, un baccello di vaniglia tagliato longitudinalmente ma non privato dei semini, 5 grani di pepe rosa.

Tagliate le mele in quattro parti mantenendo le bucce e disponetele in una grossa pentola coprendole a filo con acqua di rubinetto. Accendete il fuoco e aggiungete lo zucchero bianco, poi annodate le spezie in un canovaccio pulito (fate tipo sacchetto) e mettetele in ammollo nell’acqua con le mele. Portate il tutto a bollore a fuoco medio-dolce e fate cuocere per circa tre quarti d’ora senza coperchio.

Passato questo lasso di tempo abbassate la fiamma al minimo, coprite la pentola e fate andare per altre due ore in modo da far insaporire i liquidi con il succo di mela e le spezie. Spegnete il fuoco, fate raffreddare il composto e poi togliete il sacchetto di cannella, vaniglia, chiodi di garofano e pepe, riducete le mele in purea con uno schiacciapatate o con un frullino a immersione.

Dotatevi di un imbuto e di bottiglie di vetro pulite con tappo a pressione: inserite l’imbuto nella bottiglia, fate aderire sopra un colino a maglia stretta e poi filtrate il liquido nel contenitore. Il sidro così ottenuto può essere conservato in frigorifero per una decina di giorni senza perdere le sue caratteristiche organolettiche. Potete berlo fresco oppure scaldarlo e consumarlo corretto con rum o con l’aggiunta di salsa al caramello o panna, come è uso fare nei pub anglofoni.

Foto | da Pinterest di Sabina Szatko

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ultimo aggiornamento: 07-01-2014