[blogo-gallery id=”208978″ layout=”photostory”]

Un ricco e variegato giardino all’esterno di un complesso industriale all’avanguardia, in grado di avvolgere e donare un’aura di bellezza naturale a una struttura di grandi dimensioni come un magazzino automatico. Meno di un anno fa, per l’esattezza il 22 settembre 2016, veniva inaugurato Fili d’erba il nuovo magazzino automatico di Pedrali, progettato da CZA – Cino Zucchi Architetti e realizzato all’interno del complesso produttivo di Mornico al Serio.

Un edifico alto 29 metri su una superficie totale di 7.000 mq, in cui tutte le quattro pareti d’ambito sono rivestite in pannelli coibentati lisci finiti in color alluminio naturale. Sopra questi, una serie di elementi semplici realizzati con profilati di alluminio estrusi generano un pattern visivo formato da una combinazione di linee verticali ed oblique, quasi dei giganteschi “fili d’erba” che ritmano e danno misura alla superficie cieca e inarticolata delle facciate. Il progetto del rivestimento vuole essere infatti una risposta fortemente relazionata al contesto ambientale, una quinta visiva che risponde alle diverse condizioni del paesaggio agricolo circostante.

Una filosofia tradotta concretamente anche da Patrizia Bezzi, fondatrice dello studio di architettura omonimo e specializzata nella progettazione di giardini, che si è occupata del progetto paesaggistico relativo al magazzino automatico: la landscape designer ha infatti realizzato una duna di fiori campestri che completa il gioco tridimensionale creato dai “fili d’erba” e contribuisce alla mitigazione di quest’opera. Il giardino assolve anche la funzione di “sipario” chiuso rispetto al parcheggio retrostante, riempiendo la vista di tonalità naturali e colorate.

“Di fronte alla grandezza del magazzino automatico Fili d’erba ho scelto per il giardino esterno di mettere a dimora un’onda selvaggia di erbe e fiori, in grado di comunicare con il paesaggio esistente, rurale e industriale”. Queste le parole utilizzate dalla stessa Patrizia Bezzi per descrivere il progetto.

Tra le decine di essenze tipiche del bacino del Mediterraneo che compongono questo scorcio di natura rigogliosa rientrano, solo per citarne alcune, l’Echinacea purpurea, pianta erbacea perenne che all’apice presenta un meraviglioso fiore color porpora, la Verbena bonariensis, pianta perenne i cui piccoli fiori, riuniti in numerosi corimbi, attirano le farfalle, la Stipa tenuissima, caratterizzata da infiorescenze a pannocchia che somigliano a soffici piume e la Poa cita, specie dal carattere spiccatamente ornamentale grazie al fogliame verde chiaro sottile e lucente, oltre che per un portamento ordinato.

credit image by Press Office Pedrali – photo by Cino Zucchi e F.Romano

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 04-07-2017