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L’Istituto Europeo di Design IED, ha partecipato alla Dubai Design Week 2017 conclusasi il 18 novembre con 4 progetti realizzati dagli studenti ed esposti in tre diverse sedi. Yulia e Hydra di IED Barcelona sono state esposte al Global Grad Show, la mostra di opere studentesche provenienti dalle più importanti scuole di design del mondo; Bisu di Matteo Congiu al Downtown Design – Italian Luxury Interiors, la mostra che si tiene annualmente a Dubai per celebrare l’eccellenza dei mobili e dei complementi di arredo italiani negli Emirati Arabi; ed infine Arthropod Lamp di Ghassan Salameh al D3’s Middle East: Design Now.
Yulia, realizzato da Junior González, Danae Fischer e Alberto Martínez di IED Barcelona, consente la sincronizzazione di un gruppo di dispositivi mobile allo scopo di trasformarli in un unico sistema audio. Per essere attivato Yulia richiede solo un invito a partecipare e funziona come un dispositivo di amplificazione una volta che è adattato al telefono.
Hydra, esposto con Yulia al Global Grad Show è una soluzione di progettazione dedicata al “posto di lavoro digitale” del futuro. Il posto di lavoro digitale è un luogo virtuale dove si incontrano i dipendenti e le organizzazioni, ognuno con il proprio bagaglio di esperienze e aspettative personali. I designer dietro la realizzazione sono tre studenti di IED Barcelona: Jordi Pedemonte, Robert A. Sampson,Tessa Schwartzmann.
Bisu by OTQ è un design di Matteo Congiu ed è il primo letto in sughero capace di unire funzionalità, etica del benessere e design. L’assenza di componenti metalliche, la naturalità del sughero, le sue proprietà antistatiche proteggono il sonno dall’azione destabilizzante dei flussi magnetici ed elettrostatici.
Infine c’è Arthropod Lamp di Ghassan Salameh IED Madrid, una linea di fissaggi d’acciaio ispirata alla natura: l’enorme varietà di disegni oculari e di meccanismi di cattura della luce che si trovano in varie specie di artropodi – una delle specie più diffuse di organismi viventi del pianeta – allude al mondo in cui la natura ha tentato di sviluppare soluzioni per aiutare i suoi simili a superare le limitazioni visive. I fissaggi sono costituiti da ferro grezzo, ottone d’oro, rame rosso e acciaio inossidabile lucido, collegati tra loro da cardini multi-direzionali lungo tutti gli assi. Ogni giunzione ruota secondo 4 angolazioni diverse permettendo a chi la utilizza di dirigere e di reindirizzare l’illuminazione in base al bisogno dello spazio.
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