Agnese Landini, moglie del premier italiano Matteo Renzi, ha deciso di chiedere l’aspettativa dal lavoro: la First Lady italiana, che lavora come insegnante di italiano e latino presso l’educandato Santissima Annunziata di Firenze, come supplente, con un contratto che sarebbe scaduto a fine anno scolastico, ha deciso di prendersi un po’ di tempo lontano dalla cattedra, per potersi dedicare ai figli, come riportato dalla Nazione.

Visto l’incarico di Matteo Renzi a presidente del consiglio, la signora Agnese avrebbe deciso di avere più tempo da dedicare ai suoi figli: per questo ha chiesto e ottenuto l’aspettativa e la scorsa settimana ha salutato i colleghi di lavoro, lasciando loro in regalo un testo dell’Avvenire del 2011, scritto da Alessandro D’Avenia e intitolato “Il primo giorno di scuola che vorrei“.

Agnese Landini, che alla nomina del marito come presidente del consiglio, aveva annunciato che sarebbe rimasta a Firenze e non l’avrebbe seguito a Roma, anche per evitare troppo trambusto in famiglia e, in particolare, ai figli della coppia, adesso ha deciso di lasciare per un po’ il lavoro per stare con loro, in un periodo tanto delicato con il papà lontano a prendersi cura dei problemi dell’Italia e degli italiani.

Chiedendo l’aspettativa, la signora Renzi rimane nelle graduatorie come docente e quindi in futuro potrà tornare ad insegnare, senza perdere posizioni: chissà se in questo periodo lontana dal lavoro darà utili consigli al marito per poter risolvere la situazione dei tanti insegnanti precari che devono fare tutti i giorni i conti con concorsi, nuove leggi, graduatorie e un lavoro che spesso non c’è o non è pagato in maniera adeguata!

Via | Repubblica

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ultimo aggiornamento: 13-03-2014