Sicuramente le patite del fitness storceranno il naso, perché la pedana vibrante è tutto tranne che un attrezzo per l’allenamento ginnico vero e proprio, ma tutte le altre, soprattutto chi abbia qualche chiletto di troppo da smaltire, drizzerà le orecchie.

Di che strumento stiamo parlando? Per capirlo dobbiamo fare un salto indietro nel tempo, non lungo, fino agli anni sessanta, quando alcuni medici per primi teorizzarono i benefici delle vibrazioni sul corpo umano, potenzialmente utili per risolvere problemi fisici, ossei e muscolari, ma anche del sistema nervoso e per dimagrire.

Infatti la pedana vibrante che ormai troviamo anche nelle palestre, oltre che nei Centri benessere, e che possiamo acquistare anche in versione “casalinga”, basa la sua efficacia proprio sugli studi del dottor Bosco, che mise a punto uno strumento che effettua un movimento vibrante a moto sussultorio verticale, che in pratica simula gli stessi effetti che il movimento atletico ha sul corpo umano.

Chi voglia dimagrire, rassodare le braccia e la gambe e, magari, smaltire un po’ di cellulite, può trarre giovamento dall’uso della pedana vibrante? La risposta è sì, può. Le vibrazioni, infatti, si trasmettono al corpo partendo dai piedi, e contribuiscono a migliorare il tono muscolare di tutti i distretti, a stimolare la circolazione sanguigna e linfatica, a ridurre il grasso corporeo accumulato.

Chi soffra di ritenzione idrica potrà accorgersi anche di un curioso effetto drenante della pedana. Se, quindi, lo scopo che state perseguendo è quello di migliorare il tono delle vostre braccia delle vostre gambe, se le volete più sode e magre, allora senza dubbio la pedana vibrante può aiutarvi nel raggiungimento del vostro obiettivo. Questo, però, non significa che possiate del tutto astenervi da una dieta adeguata, perché per quanto efficace, neppure questo strumento è abilitato per i… miracoli!

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ultimo aggiornamento: 31-03-2014