Cosa è la dieta liquida e cosa bisogna sapere a proposito? Alcuni consigli utili su questo regime alimentare molto particolare.

Con la fine della bella stagione e di conseguenza anche degli “sgarri” estivi, siamo tutte più attente alla linea e alla forma fisica e talvolta ci cimentiamo in diete fai da te di ogni genere, efficaci spesso e volentieri solo per sentito dire. Oggi vogliamo parlarvi della dieta liquida e darvi alcuni suggerimenti per affrontarla al meglio.

Dieta liquida, cosa è e cosa dobbiamo sapere

Di cosa si tratta quando parliamo di dieta liquida? Care amiche di Pinkblog, siamo qui per darvi alcuni chiarimenti a proposito del programma previsto, dei risultati e dei rischi cui si può andare incontro se non si segue con attenzione questo particolare regime alimentare.

Prima di tutto bisogna dire che la dieta liquida non nasce come piano alimentare studiato per perdere peso. Trattandosi di un regime leggero, facilmente digeribile e ipocalorico, i medici la raccomandano ai pazienti prossimi a particolari interventi chirurgici e la prolungano per pochi giorni successivi all’operazione. Un effetto secondario è proprio il dimagrimento, visto che con le bevande si assumono normalmente meno calorie che con i cibi solidi.

Ad ogni modo, stiamo parlando di un menù piuttosto privativo, difficile da seguire per lunghi periodi e anzi, piuttosto rischioso per la salute qualora si andasse avanti a seguirlo per più di 7-10 giorni. Di diete liquide, tuttavia, ne esistono di due macrocategorie: la full e la soft. Per quanto riguarda la prima si tratta di quella che elimina completamente ogni cibo solido, mentre rientrano nella categoria delle soft tutte quelle diete liquide che limitano tali alimenti ma non li escludono del tutto.

Alcuni esempi

Quando parliamo di dieta liquida possiamo avere diversi casi. C’è chi segue un piano alimentare a base esclusiva di bevande solo nel fine settimana, mentre negli altri cinque giorni mangia normalmente. Oppure c’è chi sostituisce un pranzo o una cena con brodini e zuppe liquide mentre l’altro pasto viene mantenuto solido. Altra alternativa è quella di chi opta per una dieta liquida in senso stretto ma integrando alimenti anche non a basso contenuto calorico, come ad esempio il burro sciolto.

In generale questo tipo di piano alimentare non è mai unico, ma anzi nasce proprio come una dieta personalizzata fatta dal medico curante in base alle esigenze del singolo paziente. Le regole base tuttavia ci sono e prevedono che i pasti principali siano a base di bevande definite “clear”, ossia non dense. Rientrano in questo campo succhi di frutta, brodini, tè, tisane, caffè. Questi possono essere integrati con latte, gelato, budini, creme, gelatine, miele e purea di verdure.

Essendo povera di proteine, con tale dieta si consiglia solitamente l’introduzione di sostanze proteiche liofilizzate da mescolare alle bevande.

Come per ogni tipo di dieta occorre sempre avere un parere medico prima di iniziarla. Inoltre è sconsigliata per chi ha problemi di diabete insulinodipendente.

Uno dei vantaggi di tale regime alimentare, se fatto solo per uno o due weekend, è la depurazione dalle tossine del proprio fisico in modo naturale. Come una detox, insomma. Attenzione, però, al falso mito della perdita di peso. Infatti, seguendo questa dieta è più probabile che si limiti e si elimi solo ritenzione idrica.

Inoltre, attenzione al temuto effetto yo-yo. Infatti, quando si ricomincia a mangiare normalmente in genere si riacquista tutto quello che si era perso. Ragione in più per evitare il fai da te e rivolgersi ad un buon nutrizionista..

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ultimo aggiornamento: 06-10-2022