L’arrivo del ciclo mestruale rappresenta l’inizio della fase fertile nella vita di una donna e segna gli anni in cui può quindi concepire. Per vari motivi però capita che le mestruazioni tardino a comparire o smettano di arrivare, creando la cosiddetta condizione di amenorrea, che identifica appunto la totale assenza di ciclo. Le cause non sono tutte di natura patologica, ma sono anche di tipo naturale e qui oggi vedremo le principali, appartenenti alle varie tipologie.

Sicuramente appartengono ai motivi naturali tutte le condizioni legate alla sfera della maternità e quindi gravidanza e allattamento, periodi durante i quali la donna non ha ovulazione. Poi ovviamente c’è la menopausa, che segna la fine degli anni fertili e che arriva solitamente fra i 45 e i 50 anni.

L’amenorrea può anche essere temporanea e causata dall’uso di alcuni farmaci (basta interrompere l’assunzione per veder ricomparire il ciclo). Oltre a certi tipi di pillola anticoncezionale fatti appositamente per non avere mestruazioni anche per lunghi periodi, ci sono medicinali di natura diversa che possono interagire negativamente con il ciclo. Ne sono esempio gli antipsicotici, gli antidepressivi e talvolta alche gli antiallergici e alcuni farmaci per il controllo della pressione sanguigna. Leggere i foglietti illustrativi solitamente aiuta a fare un po’ di chiarezza in merito.

Di natura patologica sono invece le cause di tipo strutturale, le disfunzioni ormonali e gli stili di vita che interferiscono negativamente con la salute generale. Nel primo insieme mettiamo la sindrome di Asherman, che rappresenta un’ostruzione della cavità uterina da parte di tessuto cicatriziale (in genere ne soffrono le donne che hanno subito tagli cesarei e raschiamenti) e le malformazioni a carico dell’apparato riproduttivo.

Rientrano nella categoria delle cause di tipo ormonale le disfunzioni a carico della tiroide (ipotiroidismo e ipertiroidismo possono portare ad alterazioni del ciclo mestruale e anche ad amenorrea), la sindrome da ovaio policistico, i tumori della ghiandola pituitaria (fra le funzioni dell’ipofisi c’è anche la regolazione del ciclo) e la menopausa precoce.

In ultimo, gli stili di vita non salutari, che sono una delle cause più frequenti di amenorrea. Un’alimentazione errata che porta a obesità o anoressia, eccessivo esercizio fisico e stress sono le situazioni figlie dei tempi moderni, che portano ad un’interruzione del ciclo. Questo perché il sistema riproduttivo è un meccanismo perfetto che va in arresto automatico quando qualcosa nella salute generale non funziona.

Curare gli stili di vita in modo da essere in salute, aiuta non solo a vivere meglio ma anche ad essere più regolari. Il ginecologo in questi casi potrà chiedere alla paziente di essere supportata da un nutrizionista e da uno psicologo per risolvere il problema sia dal punto di vista farmacologico ma anche e soprattutto da quello alimentare e psichico.

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ultimo aggiornamento: 21-05-2014