Nessun posto è bello come casa mia.
Chi non conosce o ricorda questa frase? Se avete visto il film “Il mago di Oz” (“The Wizard of Oz”), certamente non potrete averla dimenticata. Ma, se avete letto il romanzo da cui è stato tratto il famoso lungometraggio, “Il meraviglioso mago di Oz” (“The Wonderful Wizard of Oz”) di L. Frank Baum e illustrato da W.W. Denslow, certamente avrete avuto modo ancora meglio di entrare a far parte della magica storia di Dorothy e delle sue scarpette rosse.
Il film, dunque, è ispirato al primo dei tredici libri di Oz scritti da L. Frank Baum, diretto da Victor Fleming, ha avuto come protagonista principale l’attrice Judy Garland – una delle attrici di maggior successo dell’epoca -, che interpretava la sognatrice Dorothy Gale, una ragazzina che viveva con i suoi zii in una fattoria del Kansas dopo aver perso entrambi i genitori.
“Il mago di Oz” ha ricevuto molti riconoscimenti ed è considerato un classico della storia del cinema, soprattutto anche grazie alla nota canzone Over the Rainbow, interpretata dalla protagonista Judy Garland.
Oltre alla musica, però, il film è famoso anche per alcune celebri frasi delle quali oggi vi mettiamo a parte: un po’ per rinfrescare la memoria di coloro che hanno amato questa favola, un po’ per farla conoscere a chi non ha avuto modo di esserne messo a parte e, ancora, per avere l’illusione anche noi di poter dare un colpetto ad un paio di luccicanti scarpette rosse e trovarci, così, in un mondo incantato.
Pronti ad entrare anche per pochi minuti ad Oz ripetendo le frasi più celebri del film? Eccole a voi:
Ora so che, se dovrò di nuovo andare in cerca della felicità, non la cercherò più in là della mia stessa casa: perché, se non la trovo lì, vuoi dire che non potrò mai trovarla.
E ora veniamo a te, mio ruggicante amico. Tu desideri un cuore… non immagini quanto tu sia fortunato a non averlo. I cuori non saranno mai una cosa pratica finché non ne inventeranno di infrangibili.
Un cuore non si giudica solo da quanto tu ami, ma da quanto riesci a farti amare dagli altri.
E come fai a parlare se non hai il cervello?
Ah, non ne ho idea… ma c’è un mucchio di gente senza cervello che chiacchiera sempre…
Ora sono sicuro di avere un cuore… perché mi si sta spezzando.
Un posto dove non si possa avere delle noie… Tu pensi che esista un posto simile, Totò? Deve esserci. Ma non credo che ci si possa arrivare con un piroscafo o un treno. Deve essere molto lontano: oltre la luna, oltre le nuvole… Da qualche parte, oltre l’arcobaleno, lassù in alto…
Sì, un posto dove non cacciarmi nei guai. Tu credi che esista un posto del genere, Totò? Deve esistere. Certo non ci si potrà arrivare con un piroscafo o con un treno. Dev’essere molto, molto lontano… oltre la luna… oltre le nuvole…
Da qualche parte oltre l’arcobaleno
lassù in alto
c’è un posto di cui, una volta
ho sentito parlare in una ninnananna.
Da qualche parte oltre l’arcobaleno
il cielo è azzurro
e i sogni impossibili
diventano realtà
Da qualche parte oltre l’arcobaleno
volano uccelli azzurri
volano oltre l’arcobaleno
non posso farlo…
anch’io?
Se ci volano felici gli uccellini
oltre l’arcobaleno
non posso volarci…
…anch’io?
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