È stata arsa viva una giovane donna di soli 18 anni che si è rifiutata di non dire sì a un matrimonio combinato. Ci troviamo in Pakistan, in un villaggio del Punjab, dove secondo l’ Human Rights Commission of Pakistan, questo genere di violenza è estremamente comune: solo nel 2013 sono stati conteggiati 869 delitti d’onore (più di 2 al giorno), cifra probabilmente sottostimata perché molte famiglie non sporgono neppure denuncia.

La promessa sposa è morta ieri a causa delle ustioni. A darle fuoco è stato proprio il futuro sposo, che non ha accettato il rifiuto e ha rovesciato addosso alla ragazza una tanica di benzina per incendiarla. La ragazza è stata immediatamente ricoverata in ospedale ma non ce l’ha fatta. L’aggressore, di un paio di anni più vecchio della vittima, è stato arrestato con l’accusa di omicidio.

La violenza sulle donne in Pakistan ha numeri davvero incredibili. Nel 2013 secondo l’Ong in difesa delle donne ‘Smile Again’, più di 90 signore sono state sfigurate dall’acido : questo crimine quando accade in Italia ha un grande richiamo, ma sembra essere in Pakistan estremamente diffuso, soprattutto nelle provincie rurali e più arretrate del Punjab e del Sindh meridionale.

I casi di femminicidio sono ancora tantissimi, per questo motivo il Parlamento di Islamabad sta discutendo una proposta di legge anti stupro, altro crimine molto comune in tutto l’Oriente, soprattutto in India.

Via | Inquirer

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 30-06-2014