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Un museo che raccoglie e custodisce i ricordi di una guerra, ormai lontana, che ha lasciato indelebili segni sui bambini, oggi adulti. Un luogo dove non dimenticare l’orrore subìto, mettendolo in teche di vetro. Ha inaugurato lo scorso 15 dicembre, nel centro storico di Sarajevo, il War Childhood Museum, museo che raccoglie pezzi di storie, testimonianze , video e oggetti di quelli che furono bambini nella guerra in Bosnia, dal 1992 al 1995.

Ideatore e curatore del progetto si chiama Jasminko Halilovic, oggi ventottenne, bambino durante la guerra, che aveva già pubblicato nel 2013 un suo libro di memorie dal titolo “War Chilhood. Sarajevo 1992-1995”. Un volume co-creato da più di mille persone che hanno messo assieme le voci e i ricordi di una generazione distrutta da un conflitto.

Il museo è un continuo del libro e raccoglie i ricordi in circa 3 mila oggetti: giochi, fotografie, vestiti, scarpette da ballo, per raccontare non solo questa guerra, ma tutte le guerre che coinvolgono milioni di innocenti, come i bambini.
Il museo è stato realizzato grazie al sostegno del pubblico, che ha finanziato la sua campagna di crowdfunding con oltre 200 mila dollari.

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ultimo aggiornamento: 17-12-2016