Sono più di 400 gli eventi artistici che caratterizzeranno l’anno di Marsiglia capitale Europea della Cultura. Dopo Lille, balzata agli onori delle cronache nel 2004, ecco che un’altra città francese, stavolta situata molto più a sud e bagnata dal Mediterraneo che diventa protagonista di dodici mesi di eventi ed inaugurazioni. Musica, opere d’arte e colori sono pronti a trasformare la “Cité phocéenne”, come la chiamano qui in Francia, in un polo turistico ancora più attraente e, almeno così sperano gli autoctoni, a far dimenticare le tristi statistiche sulla criminalità locale. E la girandola di proposte é cominciata proprio oggi con un bel week-end di inaugurazione durante il quale tutte le attrazioni saranno visitabili gratuitamente. E stasera, per dare inizio all’iniziativa, si terrà un grande spettacolo accompagnato da fuochi d’artificio e da una vera e propria festa luminosa che, come ormai accade per Lione da qualche anno, porterà nel cuore della città, trasformato in grande spazio pedonale, lo charme di una foresta di luci.
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Ma la programmazione ufficiale, lanciata a metà dicembre dal ministro della cultura Aurélie Filippetti, ha in serbo ben altre sorprese, tra grandi edifici trasformati dal trompe-l’œil, cacce al tesoro pronte a portare i visitatori alla scoperta dell’anima marinara dell’agglomerato urbano, e una nuova pelle per il quartiere del porto, noto soprattutto per la cattiva reputazione di terra di nessuno controllata dalle bande, che é stato messo al centro di una complessa azione di riqualificazione passata per la costruzione di due edifici chiave sui quali possiamo tirar fuori un po’ di orgoglio nazionale dato che, guarda caso, i progetti provengono da altrettanti architetti italiani di prestigio. Si tratta del Museo delle Civiltà dell’Europa e del Mediterraneo (MuCEM) di Rudy Ricciotti, e del nuovo Centro Regionale del Mediterraneo (Mediterranean Regional Centre), di Stefano Boeri, destinati ad arricchire la lunga lista delle “perle nostrane d’oltralpe”, che comprende anche la struttura del Centre Pompidou di Parigi, ad opera del trio Renzo Piano, Richard Rogers e Gianfranco Franchini.

E per chi volesse apprezzare fino in fondo le immense potenzialità dei prossimi dodici mesi marsigliesi ecco una chicca tutta da scoprire che chiama in ballo la Grecia. Nell’antichità per “tesoro” si intendeva un piccolo edificio riccamente decorato destinato ad accogliere oggetti preziosi. L’esibizione di 29 reliquie, considerate tesori nazionali in patria, ed esposte per la prima volta al di fuori del loro paese d’origine nella mostra organizzata presso la Cappella Puget permetterà ai visitatori di apprezzare, grazie alle nuove tecnologie, una ricostruzione in 3D di tali edifici.

Via | mp2013.fr

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ultimo aggiornamento: 12-01-2013