Essere donne, sfondiamo una porta aperta nel dirlo, è certamente una cosa meravigliosa. Si, ma oltre a tanti onori nell’appartenenza al genere femminile, dobbiamo proprio ammettere che ci sono anche parecchie scocciature. E a ricordarcele tutte ci pensa mensilmente l’arrivo del ciclo, portatore di crampi addominali, malessere generale e flusso mestruale.

E se per i fastidi fisici la medicina ufficiale e quella omeopatica fanno ancora a gara per chi può offrire i rimedi migliori, per quelli “pratici” possiamo solo affidarci a ciò che troviamo sugli scaffali dei supermercati o dei negozi di igiene, casa e persona. Ecco qui un confronto sui principali metodi “intimi” che usiamo per avere un buon confort nei giorni delle rosse.

Assorbenti_coppetta_mestruale
  • L’assorbente esterno – È certamente il più usato, grazie anche al fatto che la modernità ha portato a grandi passi avanti nella sua formulazione: oggi possiamo contare su assorbenti esterni più sottili, più efficaci a trattenere il flusso e anche più comodi. PRO: è facile da togliere e mettere – CONTRO: si può spostare quando ci muoviamo, non fa respirare la pelle.
  • L’assorbente interno – Per chi non ama la sensazione di umido sugli slip o non vuole rinunciare a mettere il tanga neanche in quei giorni lì, l’assorbente interno è la strategia vincente. Si inserisce all’interno del canale vaginale e si tira via grazie ad un cordoncino esterno dopo qualche ora. PRO: non si vede, permette di fare attività fisica senza timore che si sposti – CONTRO: per indossarlo bisogna stare in posizione comoda, se non lo si cambia frequentemente espone al rischio di infezioni.
  • Il pannetto in cotone – Un metodo delle nonne che qualcuna ancora sfrutta. Al pari del pannolino riutilizzabile, questa specie di mutandina fasciante dona il confort delle fibre naturali sulla pelle al posto dei tessuti-non tessuti dei comuni assorbenti. PRO: non dà problemi di allergie, fa respirare la pelle – CONTRO: è ingombrante, non è praticissimo da togliere e mettere, va lavato a parte rispetto al resto del bucato.
  • La coppetta mestruale – È la rivelazione degli ultimi anni. La coppetta si inserisce in vagina con il perno di gomma rivolto verso il basso, si svuota circa ogni 4-6 ore, si sciacqua e si inserisce nuovamente. PRO: alla lunga è un risparmio economico notevole, lascia la pelle respirare, è in materiale anallergico – CONTRO: si ha una sensazione inziale di disagio, non è pratica da mettere e togliere, se la si inserisce male si rischia di macchiarsi.

Foto | da Flickr di ecastro; menstruationstasse.net

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ultimo aggiornamento: 02-09-2014