Il Telegraph è uscito pochi giorni fa con una notizia piuttosto allarmante: un recente studio commissionato da The Eve Appeal, un’associazione benefica impegnata nella lotta contro il cancro femminile, ha svelato che su un campione di 1000 donne inglesi il 50% non aveva idea di come fosse disposto il proprio apparato riproduttivo.

In poche parole le british women dai 26 ai 35 anni interpellate nella ricerca, non sapevano indicare dove fosse precisamente la vagina guardando un disegno medico specifico. Al contrario le signore più mature, quelle cioè di età compresa fra i 66 e i 75, hanno rialzato la triste media, etichettando correttamente le delicate parti del nostro corpo.

L’indagine, nata dall’esigenza di capire quanto le donne inglesi fossero informate sui problemi ginecologici (con 1/4 delle teenagers che ha ammesso una completa ignoranza sul tema) in modo da sensibilizzarle su sintomi e malattie del sistema riproduttivo, si è alla fine rivelata un modo utile per ripartire dall’ABC dell’anatomia femminile.

Helena Morrisey, chairman di The Eve Appeal, ha fatto capire quanto operazioni di informazione sui vari tipi di cancro della donna siano vitali per poter riconoscere tempestivamente i primi segni della malattia (nel Regno Unito si registrano 20mila casi ogni anni e quasi 8000 decessi):

A The Eve Appeal sappiamo quanto sia importante parlare di segni e sintomi dei tumori ginecologici per le donne di tutte le età e questa indagine ha messo in luce quanta strada abbiamo ancora da fare. Questi tumori sono i peggiori nemici delle donne, con un tasso di mortalità del 40 per cento. Capire i sintomi può salvare la vita, motivo per cui stiamo sollecitando le donne durante il Mese della Prevenzione del Cancro Ginecologico a parlare più apertamente di questi temi salva-vita

La speranza è che settembre e tutti i mesi a venire siano forieri di informazione a tutto tondo, non solo per combattere correttamente i tumori femminili, ma anche per rendere più consapevoli le donne sulla ginecologia. Anche perché non va dimenticato che in Inghilterra è sempre più vivo il problema delle nascite da ragazze madri sempre più piccole.

Ma la realtà è che la prevenzione delle malattie sessualmente trasmesse, così come delle gravidanze indesiderate non è un problema solo del popolo di Sua Maestà. Quante sono infatti le ragazze italiane che sanno esattamente dove si trovano utero, tube di Falloppio, endometrio e vagina e come funziona ciascuno di essi?

E se non si ha idea di queste basi, come si fa a capire come/dove funzionano i metodi contraccettivi? Un po’ di sana educazione sessuale generalizzata, noi di Pinkblog lo diciamo spesso, non farebbe affatto male. Anzi, aiuterebbe a capire meglio il nostro corpo, a rispettarlo e a mantenerlo in salute più a lungo.

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ultimo aggiornamento: 05-09-2014