Adel Abdessemed, l’artista concettuale algerino presente con una vasta mostra personale al Centre Pompidou di Parigi ha annunciato di volere terminare la sua speciale esposizione presso il famoso museo parigino con una performance artistica live, performance che prevede una crudele e spietata tortura di poveri animali inermi (ancora una volta). E come potete ben immaginare il web e l’Europa si infuriano, ma non è la prima volta per quest’artista, che anche in passato ha spesso suscitato pesanti polemiche.

Una vacca, un vitello, un cavallo, un maiale, una capra e una pecora. Queste bestie verranno colpite con un martello a ritmo di musica heavy dall’artista contemporaneo noto e riconosciuto a livello mondiale. Per intenderci Adel è anche l’autore della statua di Zidane-Materazzi che tanto ha fatto discutere. Certe notizie però lasciano sempre a bocca aperta, soprattutto quando di mezzo ci sono -ancora una volta- degli esseri viventi che con l’arte poco vogliono avere in comune.

Nonostante è d’obbligo lasciare ampio respiro alla creazione e all’espressione artistica contemporanea, e l’abbiamo ripetuto più volte, questa dovrebbe manifestarsi senza fare alcun male a nessuna creatura innocente e nel possibile senza diffondere un esempio educativo e comportamentale decisamente negativo.

Ma i fatti sono chiari e non sempre è così. Nel frattempo si sta diffondendo una petizione massiva iniziata dal ministro della cultura Aurélie Filippetti, che vuole mettere al bando e archiviare per sempre queste pratiche incivili sugli animali, che sono tutto meno che artistiche (e poco ci importa di carpirne i significati intrinsechi, profondi, o qualsiasi altra cosa siano). La performance è programmata per oggi 7 gennaio, giorno in cui la mostra retrospettiva di Adel dal titolo Je suis innocent al Centre Pompidou chiuderà i battenti.

Via | Actualidad

Foto | Getty Images

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ultimo aggiornamento: 07-01-2013