La società italiana è legata alla mamma e in che misura? Gli italiani sono nel mondo i mammoni per definizioni. Il nostro legame è sicuramente affettivo, ma anche culturale e per certi versi economico. Le donne nostrane hanno una visione della maternità ben definita e sarà, che per mancanza anche di occasioni professionali eque, molto spesso si è disposti a sacrificare ogni aspetto lavorativo per prendersi cura della propria prole.
La donna italiana è una vera manager dentro e fuori casa: per generazioni i bambini sono stati cresciuti in famiglia, da una rete di signore di generazioni diverse, dalle nonne alle zie, alle sorelle. La mamma e le aiutanti si sono sempre occupate di ogni cosa: fare la spesa, cucinare, cambiare il pannolino, accudire ed educare. Oggi la situazione sta un po’ cambiando, perché le famiglie hanno subito una trasformazione.
Si è fortunati quando si ha a disposizione una nonna e i padri sono molto più aperti a svolgere il ruolo di genitore e non solo di capo famiglia. Questo perché le donne oltre a essere mamme e mogli, sono anche lavoratrici alla pari, o almeno ci si prova. Il ruolo resta comunque fondamentale nella vita del bambino ed è davvero complesso, da un punto di vista culturale, capire come recidere senza dolore il cordone ombelicale.
I nostri figli sono gli ultimi in Europa a uscire di casa e non tutti perché hanno difficoltà economiche. La mamma si occupa anche a distanza del loro benessere, inviando pacchi alimentari, doni o preparando manicaretti ad hoc. Per non parlare del bucato e della gestione della camera. Con questa logica, s’impongono anche come guida del marito, che spesso seguono silenziosamente negli affari. Seppur la nostra sia una società maschilista, il matriarcato è una realtà evidente.
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