Compariva nell’elenco dell’Art Loss Register (Arl), il registro delle opere rubate, ed è così che “Il Giardino” di Matisse, rubato 25 anni fa nel museo di Stoccolma è stato ritrovato a Londra dal collezionista che voleva acquistarlo da un polacco. L’uomo ignaro del vero valore dell’opera lo conservava dagli anni ’90 e prima di Natale lo ha donato ad un rivenditore. Solo ieri ha scoperto che il valore si attesta intorno ad un milione di dollari, che si trattava di un Matisse e che doveva riconsegnarlo.

Il quadro che risale al 1920 e rappresenta un verdeggiante giardino era destinato ad essere ritrovato come afferma Christopher Marinello, direttore dell’Arl, in quanto si tratta di un’opera di un valore così alto che sarebbe stata difficile non notarla sul mercato. Solo una questione di tempo insomma. E mentre in Italia ci godiamo alla Gran Guardia di Verona, la mostra da Botticelli a Matisse, dove il pittore è coo-protagonista insieme ad altri grandi dell’arte, il nuovo quadro attende di essere rimpatriato in Svezia al Museo di Arte Moderna ed essere aggiunto in qualche nuova esposizione.

L’atmosfera pacifica del quadro sembra non risentire di questi anni turbolenti e conserva quell’aura di tranquillità che lo stesso pittore gli ha conferito. Dobbiamo immaginarci Matisse durante il suo soggiorno decennale a Nizza,(1917) lontano dagli anni di sperimentazioni Fauves e impressioniste apprese a Parigi. I fiori bianchi in primo piano sono i protagonisti di uno scorcio da “giardino all’italiana” dominato da gradazioni di verde e da colori materici che scandiscono i piani. Si nota un rilassamento stilistico che si discosta dai lavori precedenti e risente di un naturalismo quasi vangoghiano dovuto probabilmente ad un senso di comunione con il paesaggio troppo forte per non essere assecondato.

A farsi attendere ora è un quadro di George Braque

Foto| Da Il Mondo

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ultimo aggiornamento: 08-01-2013