I carciofi sono un delizioso ortaggio molto usato e apprezzato nel campo culinario nazionale e internazionale. Creme, consommé, saporiti sughi e contorni rustici: il carciofo si rende perfetto per soddisfare ogni esigenza in cucina e diventare l’ingrediente prediletto di ogni cuoca.
Per averne sempre di freschi e genuini, non irrorati o alterati da lunghi viaggi in tir, possiamo adibire una buona porzione del nostro orto domestico alla loro coltivazione. Pinkblog oggi vi svela i segreti per avere una carciofaia casalinga dalle mille soddisfazioni.
Innanzi tutto diciamo che, a differenza di molti altri ortaggi che possono essere messi a dimora in vaso, per il carciofo è bene evitare di costringerlo in contenitori da balcone. Il perche è molto semplice, visto che le sue radici scendono in profondità nel terreno e i naturali limiti del vaso ne impediscono una sana crescita.
In secondo luogo è bene fare attenzione alle temperature. Sebbene esistano varietà di carciofo primaverili e autunnali, questa pianta soffre quando il termometro sale sopra i 25° C o scende sotto lo zero. Per tale ragione è bene scegliere la giusta qualità e il giusto periodo di germinazione in modo da creare le condizioni ottimali per farlo crescere.
Certamente, se si abitasse in luoghi soggetti alle gelate notturne si potrebbe ovviare al problema coprendo le pianticelle con teli di tessuto non tessuto che le proteggono dagli sbalzi e dalle intemperie.
Il terreno perfetto per alloggiare le gemme di carciofo (anche dette “carducci”) è ricco, poco argilloso e anche mediamente compatto. Prima di mettere a dimora le gemme è bene lavoralo e vangarlo per ottenere le condizioni più favorevoli e fare delle buche profonde circa 20-30cm, distanti almeno un metro l’una dall’altra.
In questo modo i carducci che vi andremo ad inserire avranno il giusto spazio per affondare le radici. Copriamo con altro terreno e irrighiamo generosamente per dare supporto alla pianta e per compattare bene la terra.
Da questo momento in poi annaffiamo solo quando vediamo il suolo asciutto. In inverno potrebbe non essere necessario farlo grazie al maggiore tasso di umidità che c’è in giro e alle piogge cicliche. Ricordiamo che il carciofo come ogni ortaggio ama l’acqua ma tollera poco i ristagni di liquidi, perciò attenzione a non esagerare.
Attenzione anche alle piante infestanti, che potrebbero attentare alla salute della nostra carciofaia. Per evitarlo curiamo il terreno sarchiandolo di tanto in tanto ed eliminando le erbacce.
Dopo 6-8 settimane potremo vedere spuntare i frutti del nostro lavoro, belli e buoni.
Gallery | da Flickr di swanksalot; Vegan Feast Catering; Mr.TinDC
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