Ci sono lavori da donne e lavori da uomini, baggianate. È davvero assurdo pensare nel 2015 che esistano attività che debbano essere suddivise in base al genere. Quando le differenze non si fanno in casa o in ufficio, ci pensano la pubblicità o le case di moda. L’ultimo aneddoto, che per quanto mi riguarda non è per nulla divertente, è stato segnalando della coordinatrice delle donne del Pd di Bologna, Federica Mazzoni.

Sull’etichetta di un felpa del marchio Shoeshine, dopo una serie di indicazioni per il lavaggio, appare la frase “Give it to your mum its her job”. Praticamente “dalla alla mamma, che è il suo lavoro (lavarti la felpa)”. Dalle pagine di Facebook, Mazzoni scrive:

Come l’ho notato? Merito di una mia amica Monica, dirigente di una biblioteca comunale, che è inorridita dopo aver letto l’etichetta sul capo di suo figlio Rocc. Ancora non l’ha lavata quella felpa perché si rifiuta. Non è tanto ironia e poi, tra parentesi, è anche insultante nei confronti degli uomini, perché per fare delle lavatrici non ci vuole un Master in Ingegneria Aerospaziale. E poi io conosco un sacco di uomini che fanno benissimo la lavatrice.

Free Srl Unipersonale, distribuisce il marchio Shoeshine, interpellati dall’Adnkronos, sostengono che non ci sia nessun riferimento sessista, ma solo ironia. È una battuta pensata per gli adolescenti. Ironia o meno, la rappresentante del pd ha deciso di rivolgersi all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria (Iap).

Non è la prima volte che sulle etichette si trovano scritte simili. Tempo fa Telegraph si parlava di un paio di pantaloni chinos di Madhose esattamente con una scritta simile “Or give it to your woman, it’s her job”. Non era la mamma, ma era la donna… poca differenza fa. Ora ci aspettiamo che sulla divisa del calcetto ci sia “dalla a tuo padre, che è il suo lavoro” o che sui sacchi dell’immondizia, invece, ci sia “dallo al tuo uomo, che è il suo lavoro”. Non fa ridere? Ah no.

Foto | Mazzoni su Facebook

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ultimo aggiornamento: 18-02-2015