Le emoticon Facebook verranno ridisegnate da un famoso artista digitale. Facebook chiama in campo un noto artista del digitale per un compito che sembra easy, ma in realtà nasconde un profondo studio artistico basato sulle emozioni umane. Il digital artist in questione, si chiama Matt Jones ed è molto conosciuto nell’ambiente per avere dato vita a indimenticabili capolavori firmati Pixar (la casa di animazione digitale legata al nome di Steve Jobs). La mission: disegnare emoticon il più possibile simili al riflesso delle nostre sensazioni.

Gioia, tristezza, noia, rabbia, e così via. Le emoticon le conosciamo bene, e probabilmente fino ad ora, non ci abbiamo fatto neanche caso più di tanto. Ma Mark Zuckemberg, al contrario, ha pensato di puntare tanto sulle faccine virtuali, così tanto da reclutare un illustratore tra i migliori sulla piazza. Ma perchè? Facebook vuole diventare sempre più esperienza umana reale (o trasmettere quell’impressione), di condivisione anche di sentimenti, e sempre meno spazio virtuale dove trascorrere qualche ora di svago.

Reinventare lo smiley delle chat può sembrare davvero facile a chiunque. Ma se si vuole emulare alla perfezione l’emozione umana in un disegno (che deve rimanere stilizzato al massimo), racchiuderla e renderla trasmissibile da persona a persona, allora il compito si complica e di parecchio.

Le icone che si vedono in giro per Facebook sono piuttosto blande.

Dice Jones, e siamo tutti d’accordo. L’idea quindi è quella di cercare di intrappolare e veicolare stati emotivi precisi, e non solo trasferirli su grafica in disegnini. Proprio negli ultimi tempi il lavoro di quest’artista, mago del disegno digitale, si è sviluppato a partire da una ricerca approfondita sullo studio delle espressioni umane, che è servito poi per un nuovo film del regista di Monsters, Inc. e Up! che uscirà nel 2015. Il film si ambienta non a caso nella mente di una ragazzina, una palestra ideale per questa nuova sfida per il social più popolare al mondo.

Jones ha già iniziato a lavorare insieme a Dacher Keltner dell’Università di Berkeley, partendo dal libro di Darwin sulle espressioni del volto nel mondo animale e nell’uomo, per poi far nascere una ricerca artistica da tradurre in disegno. Anche se a detta di Jones non esiste al mondo un volume aggiornato alla nostra epoca, in cui abbiamo appreso nuovi linguaggi e altrettanti nuovi movimenti ed espressioni, che si sono moltiplicate a dismisura.

Uno dei punti clou del lavoro sarà in primis lo studio del colore, rompendo lo schema delle classiche tonalità gialle degli smiley. Anche la tridimensionalità sarà importantissima. In conclusione l’obiettivo è proprio quello di ricreare dei mini volti umani che rendano le emozioni che proviamo al pc e le passino all’utente dall’altra parte dello schermo, come se fosse realmente davanti a noi.

Via | Repubblica

Foto | Getty Images

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ultimo aggiornamento: 13-02-2013