[blogo-gallery id=”269201″ layout=”photostory”]

Il raduno “XXXI° Rally Vetture Storiche Alfa Romeo – La Sicilia dei Gattopardi – 110 Anni di Targa Florio“, organizzato dal Registro Italiano Alfa Romeo (RIAR), club ufficiale della Casa, si è concluso lasciando una scia di emozioni.

Nella splendida isola, per alcuni giorni, è stato possibile ripercorrere la storia non solo dell’Alfa ma di una delle corse più famose di sempre e, soprattutto, ammirare da vicino automobili rarissime o addirittura uniche, come peraltro nella migliore tradizione del RIAR.

All’evento hanno infatti partecipato Alfa Romeo storicamente davvero importanti tra cui una RL TF del 1924 e la 6C 2500 Competizione. E ancora la 1900 C SS del 1956 e la 6C 2300 MM del 1938, senza dimenticare le numerose 6C 1750 GS Zagato del 1930 o la 2600 Spider Touring del 1960, già di Marcello Mastroianni, o la 1900 cabriolet Worblaufen, e le Giuliette, quelle della dolce vita di Fellini…

Un parterre infinito, giunto in Sicilia da ogni parte del mondo (USA, GB, Scozia, Olanda, Francia, Svizzera, Grecia…) per rendere omaggio ai 110 anni della Targa e al marchio italiano del biscione.

I fiori all’occhiello dell’evento? Tanti, tantissimi. Fra questi l’arrivo a Palermo, alla Real Tenuta della Favorita e Villa Niscemi, ospiti del sindaco Leoluca Orlando con la partecipazione del Motor Village Palermo-FCA Group. E poi lo show nei punti clou della Targa Florio, l’incontro con il mitico Ciccio di Cefalù (calzolaio dei piloti e dei divi) ed altro ancora. Tappe dedicate alla cultura, alla storia, all’arte, alla natura di una terra antica e nobile, preziosa culla di civiltà e bellezza.

Si è fatta rivivere, insomma, l’atmosfera di quei tempi, fatti di eleganza e classe, in una regione dove nel lontano 1906, là dove la terra si lavorava ancora come ai tempi di Omero, un certo Vincenzo Florio portò insieme alle più note case automobilistiche anche le teste coronate d’Europa e l’interesse del mondo.

Quella scelta dal RIAR per il suo rally in onore dei 110 anni della Targa Florio è stata una Sicilia insolita ma sempre affascinante dove natura e cultura, paesaggio ed arte si fondono continuamente e suscitano sensazioni ed emozioni anche al visitatore più distratto. Anche la ricettività è al top, grazie a perle come “Il Paradiso dell’Etna”, che ha conquistato gli ospiti con i suoi arredi eleganti e il parco davvero suggestivo.

Via | RIAR

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 08-07-2016