Dal designer Pierre Lota ben otto idee di design, tutte realizzabili in un minuto, secondo più, secondo meno. Si tratta di oggetti composti da materiali molto facili da reperire, se non proprio di recupero, il che rende questi design ancora più semplici da fare, oltre che da poter diffondere nella propria casa, o come regalo personale un po’ speciale.

Nel video dal carattere essenziale c’è tutto quello che bisogna sapere per prendere ispirazione o ricalcare allo stesso modo le idee esposte. Misure, colori, consigli: nulla di tutto ciò è indispensabile al di là del succo esposto in maniera chiara e immediata. Ciò che è esposto infatti è l’idea pura, il mero design: il resto sono abbellimenti o accortezze personali.

Una lampada da parete che irradia luce pur non mostrandosi; un elegante portafiori di grande effetto anche proposto in serie; da una scatola di scarpe un porta riviste o una lampada, entrambe ugualmente efficaci; da una rivista pieghettata un resistente supporto per un tavolino o uno sgabello; un porta riviste che è libreria, sedia e panchetto a seconda di come lo si pieghi e posizioni; un elegante tavolino realizzato con bottiglie in vetro e un ripiano in legno; un appendiabiti postmoderno e invisibile con il retro di una bottiglia; un vaso per fiori realizzato con una bottiglia di vetro e delle riviste pieghettate come decorazione.

Sulla rete si discute se siano oggetti di design o artigianato. Probabilmente il punto centrale è il fatto che siano realizzati dichiaratamente con oggetti di recupero, con interventi sugli stessi molto semplici, arrivando ad accostare il concetto di design a un approccio semplice, manuale, e per questo anche di facile diffusione, ma non di vera e propria industrializzazione.

Questi elencati mi sembrano tutti motivi a favore nel ritenere le otto proposte appartenenti al design. Quest’ultimo non è una disciplina per le élite, tutt’altro, e in quanto tale rifiuta gli orpelli non funzionali e non derivanti da una seria progettazione che tenga in considerazione i materiali necessari, lo smaltimento degli stessi, la pericolosità nell’impiego, e così via discorrendo fino a stilare una lista di accortezza per un buon designer.

L’autore di queste idee è Pierre Lota, per l’appunto un designer, che della diffusione via web ne ha fatto un mezzo per amplificare le sue conoscenze e le sue proposte. Ha studiato presso la ENSAD, l’Ecole Nationale Supérieure des Arts Décoratifs de Paris; la Ecole Boulle, l’Ecole Supérieure des Arts Appliqués aux Industries de l’Ameublement et de l’Architecture Intéreure; la Olivier de Serres, l’Ecole Nationale Supérieure des Arts Appliqués et des Métiers d’Art.

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ultimo aggiornamento: 15-01-2013