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Nel giorno del 105° anniversario della nascita del maestro Renato Guttuso (26 dicembre 1911) riapre al pubblico Villa Cattolica-Museo Guttuso di Bagheria, città in provincia di Palermo che si riappropria orgogliosamente di uno dei suoi fiori all’occhiello, considerato (a ragione) tra i più grandi musei d’arte contemporanea della Sicilia. Al suo attivo oltre due milioni e mezzo di visitatori.

Chiuso un anno e mezzo fa per lavori di restauro, il complesso monumentale di Villa Cattolica è stato sottoposto ad un’operazione di restyling che l’ha reso più accessibile, più multimediale e più luminoso che mai. I lavori di ammodernamento sono stati realizzati grazie a un progetto cofinanziato dall’Unione Europea PO-FESR 2007-2013.

Oggi Villa Cattolica e il Museo Guttuso hanno un nuovo impianto di illuminazione a led e un impianto fotovoltaico, che si traducono in un notevole risparmio sulla bolletta energetica. E ancora, un nuovo impianto antincendio e quello di irrigazione. Grazie alle autorizzazioni della Soprintendenza regionale ai Beni culturali è stato installato anche l’ascensore, per consentire un accesso più facile ai diversamente abili. Non solo: è stato messo a punto un sistema di rilevazione delle polveri e delle temperature all’interno delle stanze, mentre all’esterno della struttura è stata realizzata una nuova pavimentazione.

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Il nuovo allestimento, curato da Dora Favatella Lo Cascio, già direttrice del Museo, consente una migliore esposizione delle 1.500 opere, catalogate fra dipinti, sculture, carteggi e manifesti cinematografici. Non manca lo spazio dedicato ai carretti siciliani e alla fotografia. L’imponente collezione del maestro Guttuso esposta al pubblico tra il primo e il secondo piano del corpo di fabbrica centrale del complesso monumentale di Villa Cattolica è così composta:

– 50 dipinti
– 60 disegni eseguiti dal pittore bagherese a partire dai suoi primissimi esordi (1924), fino al termine della sua attività (1986)
– l’Edicola, l’unica sua grande scultura (1965)
– Opere provenienti dalla sua collezione privata, formata da 70 dipinti, 8 sculture, 30 disegni dei maggiori protagonisti del panorama artistico del XX secolo

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Attraverso un’App, dei totem e delle postazioni touch screen, si potrà accedere alle informazioni lungo il percorso museale, reso maggiormente fruibile e alla portata di tutti grazie alle tecnologie interattive. Infine, per lasciare un segno indelebile nella storia di Villa Cattolica, è stato realizzato per l’occasione un annullo postale speciale, che per i primi 60 giorni resterà a disposizione dei collezionisti allo sportello filatelico di Palermo centro. Dopo di che, resterà nel Museo Storico delle Telecomunicazioni di Roma.

Il Museo Guttuso osserverà i seguenti orari: tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle ore 9 alle ore 17. Biglietto di ingresso 5 euro.

Inaugurazione in grande stile

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Sfavillante la cerimonia di riapertura, fra giochi di luci e colori, fuochi d’artificio e coinvolgenti melodie. Una miscela preziosa di atmosfere, che ha incorniciato degnamente il gioiello bagherese, toccando le corde emotive dei presenti, letteralmente conquistati dallo splendore delle opere custodite all’interno e dal pregio dell’allestimento, curato in modo elegante in ogni particolare. Il piacere delle atmosfere si leggeva negli occhi dei prestigiosi ospiti, come Pif, Francesco Scianna e il mitico Giuseppe Tornatore, Premio Oscar nato e cresciuto a Bagheria. Anche loro, abituati all’arte del bello, sono rimasti affascinati da tanta magia.

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Villa Cattolica

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Il complesso monumentale di Villa Cattolica è il frutto di trasformazioni e adattamenti di un’antica masseria fortificata con torre e baglio, appartenente prima ai borghesi, poi ai Padri Carmelitani di Palermo, quindi alla famiglia Bonanno che l’acquistò nel 1736 per farne una residenza estiva, a poche miglia dalla capitale del viceregno. Nel corso degli anni si è completato il processo di trasformazione da gioiello a destinazione privata a tesoro di proprietà del Comune. Oggi l’edificio si consegna allo sguardo dei visitatori con note di grande bellezza, frutto di accurati interventi che hanno reso ancora più piacevoli e fruibili gli spazi espositivi, dove ci si perde nel segno delle emozioni.

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ultimo aggiornamento: 27-12-2016