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Il porto di Ancona ha fatto da cornice al varo dello yacht di lusso ISA Sport 120 “Clorinda”, undicesimo modello dell’omonima serie. La cerimonia nel capoluogo marchigiano, baciata da una bella giornata di Sole, è stata una degna cornice per ammirare in tutto il suo splendore il nuovo gioiello nautico di 37 metri, il cui debutto ufficiale è previsto a settembre, ai Saloni Nautici Internazionali di Cannes e Montecarlo.

“Clorinda” rappresenta una sorta di crossover tra i modelli precedenti e i nuovi progetti che porteranno la firma dello yacht designer Enrico Gobbi. Questa ultima versione dell’ISA Sport 120 si distingue dalle sorelle per l’introduzione di alcuni elementi stilistici, come le potenze laterali con superfici vetrate nere inserite a scafo e le linee di bellezza grigie, e altri funzionali, fra cui spiccano il garage per un tender sulla murata di dritta e due garage laterali per moto d’acqua, un ulteriore prendisole a prua e uno skylight con pannello oscurante per aumentare la portata di aria e luce nella cabina armatoriale.

Come gli altri modelli della gamma, “Clorinda” nasce da un progetto mirato a soddisfare le esigenze di armatori che amano l’eleganza sportiva e la vivibilità esterna di un open senza rinunciare però alla comodità degli ambienti interni di un tipico cruiser ad un ponte e mezzo. Il suo impianto architettonico è concepito per valorizzare il rapporto con l’ambiente naturale, arricchendo quelle aree del ponte destinate al contatto con l’acqua e quelle destinate alla godibilità della luce solare.

Il connubio tra spazi esterni e interni è assai equilibrato: le grandi terrazze sul mare, il pozzetto e il flying bridge, hanno il loro corrispettivo nell’enorme salone interno, luminosissimo, e nelle ampie cabine. Gli spazi coperti, totalmente personalizzabili, beneficiano di un sapiente utilizzo della volumetria: la cabina armatoriale, ad esempio, è su due livelli, che permettono di sfruttare al meglio la sezione prodiera del main e del lower deck.

Il disegno, costruito su un profilo molto slanciato per un motoryacht fly bridge, è connotato da tratti molto essenziali e da soluzioni volumetriche forti che gli conferiscono un’espressività quasi scultorea. La tuga e la plancia sono caratterizzate da cornici laterali marcate che corrono longitudinalmente dando all’insieme una forte tensione dinamica. Le due scale esterne di collegamento fra la spiaggetta ed il sun-deck, divenute ormai una “firma” dei modelli ISA Yachts, sono a vista ed assumono un valore architettonico rafforzato dalle due costole laterali che legano i cosciali con la plancia.

Lo spazio per i 10 ospiti è ripartito in cinque ampie cabine, di cui l’armatoriale a prua del ponte principale è disposta su due livelli, mentre lo spazio per il personale prevede un equipaggio di cinque persone in tre cabine. Una delle aree più suggestive a bordo è l’elegante sundeck, proprio di uno superyacht, che dispone di una zona pranzo all’aperto, mentre la sala da pranzo all’interno sul main deck entra in contatto con l’esterno grazie all’apertura di ben sei porte scorrevoli in cristallo.

La motorizzazione, affidata a 3 Mtu 16V 2000 M96 da 1.790 kW ciascuno, accoppiati a 2 idrogetti e 1 booster centrale KaMeWa, rende l’unità estremamente agile e manovrabile, con accelerazioni rapide, decelerazioni e virate dolci. La velocità massima di ISA Sport 120 “Clorinda” si attesta sui 33 nodi, con una andatura di crociera di circa 27.

Via | Press Office

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ultimo aggiornamento: 07-07-2017