Hanno espresso le loro declinazioni di una delle forme più armoniose, che coincide ormai da anni con le celebrazioni pasquali: l’uovo. All’undicesima edizione della manifestazione intitolata proprio “L’arte dell’uovo di pasqua”, a cura di Sergio Valente in collaborazione con Sabrina Persechino, ci ha portato il frutto della delicata creatività della giovane stilista Gemma del Vecchio, con una sua “personale visione dell’uovo”. Tra bei volants e candidi volumi dall’aspetto impalpabile, l’opera è un elegante insieme di tre elementi con “l’uovo” che ormai ha assunto una forma di una delicata corolla luminosa, adagiata su una fredda base di marmo scuro striato e posta tra un manichino bianco e uno nero; il tutto esposto accanto ai lavori di una quarantina di altri artisti, presso l’Opificio, in Via dei Magazzini Generali 20/A dal 22 al 28 Marzo 2013.

Dualismo tra bene e male: espressioni in chiaro scuro della loro coesistenza arcaica all’interno delle quali si genera la vita, qui espressa con il suo simbolo principe ovvero l’uovo, e dalla quale e’ sprigionata l’energia, ovvero la luce, in tutte le sue forme.

Gemma descrive così la sua creazione, parte della mostra che sarà inaugurata alle 18.30 di oggi, 21 marzo 2013, con una serata organizzata nella sede dell’Atelier Persechino da Eduardo Tasca, un evento incastonato nello storico quartiere Ostiense per raccogliere fondi a favore del LIMPE (Lega Italiana per la lotta contro la Malattia di Parkinson, le Sindromi Extrapiramidali e le Demenze) presieduta dal prof. Giovanni Abbruzzese, che si batte da anni al fine di migliorare la qualità di vita dei pazienti affetti da tali malattie.

Si ringrazia Gemma del Vecchio per la preziosa collaborazione.

Via | lartenelluovodipasqua.com

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ultimo aggiornamento: 21-03-2013