La attrice britannica Tilda Swinton, nota per il suo talento in scena, e per i suoi tratti inconfondibilmente androgini ed eterei ha sconvolto e sorpreso ieri tutti i visitatori del MoMA di New York. La star infatti ha passato un intero giorno presso il Museum of Modern Art a Manhattan. Come visitatrice VIP? No, come opera d’arte, vivente.

Tilda Swinton ha riposato in una teca di vetro, stretta e claustrofobica durante tutte le lunghe ore di apertura del museo passando la giornata chiusa in cella di cristallo orizzontale, tra l’incredulità assoluta del numeroso pubblico delle sale del MoMA. Davanti ad una vera e propria folla, Tilda ha fatto finta tutto il tempo di sonnecchiare tranquilla e beata. Si tratta di una live performance vista per prima volta nel 1995 alla Serpentine Gallery, un’installazione dal titolo ambiguo e sornione: The Maybe; una rivisitazione targata 2013 di quella che è stata una rappresentazione artistica concettuale ripetuta più volte nel corso degli anni novanta.

L’installazione comprende un cuscino, una brocca d’acqua e una celebrità del mondo del cinema (che sia disposta a rinchiudersi per delle ore). Ma non è finito il calvario della Swinton, l’attrice sarà protagonista della sua opera d’arte vivente al MoMA ancora svariate volte fino alla fine del 2013. Ma niente cartelloni o locandine ad anticiparlo, ogni installazione live si rivelerà in una data a sopresa, proprio per non assopire l’effetto shocking di ogni performance alla Biancaneve della star. Tilda Swinton resterà ogni volta nella sua personale cella di vetro per tutta la durata dell’apertura del MoMA, a disposizione dei visitatori del museo.

Via | Visconti blog autore

Foto | da Web.stagram di @endrymitri

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ultimo aggiornamento: 25-03-2013