La mostra, con opere provenienti da collezioni italiane e straniere, è curata da Francesco Luigi Maspes ed Enzo Savoia e sarà allestita fino al 31 maggio presso GAMManzoni – Centro Studi per l’Arte Moderna e Contemporanea e visitabile gratuitamente.
Proseguendo nel solco di quanto tracciato da Canaletto, Guardi e Bellotto, Guglielmo Ciardi (Venezia, 1842-1917), ha saputo descrivere e cantare la magia di Venezia, magia di acque ed edifici, di canali e calli.
Tutto comincia negli anni dell’unificazione dell’Italia, quando Ciardi frequenta l’Accademia di Belle Arti di Venezia, rimanendo in particolare impressioanto dalle lezioni del professor Domenico Bresolin. Poi Ciardi scende in Toscana, a Firenze, dove incontra Telemaco Signorini e i macchiaioli toscani e a Roma, dove fa conoscenza con Nino Costa, garibaldino e fautore di una pittura che aspiri ad essere anche conoscenza diretta della natura, come sostiene nei suoi dettami della pittura dal vero.

Guglielmo Ciardi – Milano – Gammanzoni

GUGLIELMO CIARDI, Mattino sulla laguna, olio su tela, 73 x 98 cm


 GUGLIELMO CIARDI, Mulino sul Sile, olio su tela, 50 x 98 cm
GUGLIELMO CIARDI, Vita di villaggio fuori Venezia, Olio su tela, 78,7 x 127,6 cm
GUGLIELMO CIARDI, Marina, olio su tela, 75 x 135,5 cm
GUGLIELMO CIARDI, Bassa marea, olio su tela, 44,8 x 74,5 cm
GUGLIELMO CIARDI, Canal Grande, Venezia, olio su tela, 84,5x138
GUGLIELMO CIARDI, Barche di pescatori in laguna, 54x72 cm
GUGLIELMO CIARDI, Mattino di maggio, 38x74 cm
GUGLIELMO CIARDI,Fondamenta delle Zitelle, olio su tela, 88 x 167 cm

Così Ciardi scende per strada e dipinge il paesaggio “fatto dal vero e studiato ad occhi aperti” scegliendo proprio i luoghi a lui più cari, da Venezia alla laguna, dal Sile alla campagna trevigiana, la “liberazione dalla città”.

GUGLIELMO CIARDI, Giudecca, olio su tela, 60 x 94 cm
GUGLIELMO CIARDI, Il porto di Anzio, Olio su tela, 46 x 118 cm

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ultimo aggiornamento: 26-03-2013