Le parole che Anna Maria Cancellieri ha riferito oggi al Viminale per la presentazione de Il Rinascimento contro le mafie, ci appaiono chiare e senza retorica, soprattutto per chi ha sempre creduto nel valore dell’arte. Bellezza come veicolo di sentimenti che pongono al centro l’Uomo, un Uomo creatore, virtuoso, che attraverso le proprie doti sa costruire una società fiduciosa e collaborativa.

Non sarà un caso che a Michelangelo, genio del Rinascimento italiano sia affidato il compito di risvegliare il sentimento del bello, lui che già nel lontano ‘500 si mostrò sprezzante verso la corruzione della società.

Il disegno di Michelangelo che rappresenta la regina di Sparta Leda, realizzato per un dipinto perduto, sarà esposto dal 24 Aprile al 2 Giugno nella scuola Matilde Serao del comune dell’hinterland napoletano. Un obiettivo quello che si sono prefissati i promotori dell’iniziativa: il comune di Casavatore, l’associazione culturale Metamorfosi e con il sostegno di Libera, che non solo è un tentativo di trasferire l’arte nei paesi fuori dai riflettori del circuito culturale, ma anche di portare a galla il senso della legalità in un territorio fortemente dominato dalle organizzazioni criminali.

Foto| Da Stilearte.it

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ultimo aggiornamento: 08-04-2013