Questo edificio pubblico, progettato dallo studio di architettura Hondelatte Architectes Laporte, esprime l’immaginario infantile. L’idea è quella di animare il paesaggio urbano, utilizzando la fantasia dei bambini. Gli animali selvatici invadono così l’habitat cittadino. Un enorme giraffa tranquillamente mangia le foglie degli alberi e, se vogliamo entrare nell’edificio, dobbiamo passare tra le sue maestose zampe. Un cucciolo di orso polare cerca di arrampicarsi su per le scale per arrivare al balcone del piano superiore, mentre una famiglia di coccinelle risale la facciata, nel tentativo di raggiungere il cortile interno.
Un esempio di architettura che vuole raccontare una storia. L’edificio cambia identità e diventa un paesaggio a sé stante, una metafora della giungla urbana. Gli animali e gli alberi collegano l’edificio alla natura e al movimento. Le affabili creature ci invitano a vivere i nostri sogni, giocose e oniriche, portano un pizzico di umorismo, fantasia e poesia nella frenetica routine quotidiana, in linea con la funzione e lo scopo della costruzione.
Un asilo che si ispira all’immaginario infantile
L’asilo “Girafe” si trova in una zona periferica densamente popolata, accanto alla torre di Jean Nouvel Horizons, tra il Vieux Pont de Sèvres e il nuovo quartiere, costruito negli anni ’70, Trapèze. Per integrarsi all’ambiente urbano è stato costruito rispettando le caratteristiche architettoniche del quartiere: sovrapposizioni, terrazzamenti e risalite. I tre volumi sono completamente rivestiti in lamiera ondulata di color bianco, vetro e calcestruzzo… un edificio semplice, ma solo in apparenza, che spicca nel paesaggio della Ville Lumière!
VIA Archiverdure
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